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Vicenza, il questore chiude il bar di fronte alla basilica di San Felice: troppe violazioni di legge

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L'ordinanza del questore di Vicenza ha effetto per quindici giorni nei confronti del bar a San Felice

Chiuso il bar di fronte alla basilica in corso San Felice per 15 giorni. Lo annuncia un comunicato della questura. Il questore Sartori, infatti, ha disposto la sospensione della licenza e la contestuale, immediata chiusura del bar “Master T cafè" che si trova a Vicenza in corso San Felice e Fortunato. Il provvedimento del questore, che avrà una durata di 15 giorni, è conseguente alle gravi problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi, peraltro denunciate da un esposto firmato da decine di cittadini della zona. Il locale, infatti, a seguito dei numerosi interventi effettuati negli ultimi tempi dalle forze dell’ordine, è risultato costantemente frequentato da soggetti con pregiudizi penali e/o di polizia - spiega la nota della questura - per reati di diversa natura e gravità, nonché da cittadini extracomunitari irregolari in Italia. Queste persone, spesso palesemente ubriache e moleste, sono state in più occasioni protagonisti di deprecabili atti di inciviltà nelle adiacenze del bar, disturbando la quiete pubblica e creando seri problemi di ordine e sicurezza pubblica ai residenti della zona. Da ultimo, proprio nella scorsa serata, gli agenti impegnati un servizio interforze di controllo straordinario del territorio hanno sanzionato un avventore del bar in quanto in stato di ubriachezza molesta, dopo che, peraltro, costui si era rifiutato di farsi identificare dalla polizia. La valutazione di questi dati relativi agli interventi effettuati negli ultimi mesi dalle forze di polizia, per episodi di varia natura quali, ad esempio, violazioni delle normative anti covid, violazione delle disposizioni relative alla gestione del gioco con apparecchi vlt, somministrazione di bevande alcooliche a persone in stato di ebrezza, schiamazzi, aggressione, episodi di degrado urbano, violazione delle leggi regionali, unitamente alla accertata, abituale presenza di soggetti pregiudicati, hanno determinato la decisione del questore.
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