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Padova, presentato il Calendario Storico dei Carabinieri 2026: omaggio agli “Eroi quotidiani”

Oltre 1,2 milioni di copie in otto lingue per celebrare l’impegno dell’Arma al servizio del Paese

È stato presentato questa mattina nella sede del Comando Provinciale Carabinieri di Padova in via Rismondo 4, il Calendario Storico dei Carabinieri 2026, giunto alla sua 93ª edizione. Il Colonnello Simone Pacioni ha illustrato alla stampa i messaggi che il prodotto vuole comunicare.

Il tema scelto per quest’anno, “Eroi quotidiani”, è un omaggio ai Carabinieri di ogni giorno: donne e uomini che, lontano dai riflettori, compiono gesti di coraggio, solidarietà e vicinanza alle persone.

«L’eroe quotidiano è colui che sta dietro la divisa – spiega il colonnello Simone Pacioni –. È il Carabiniere che tende la mano a chi ha bisogno, che ascolta, consola, salva una vita o semplicemente regala un sorriso a chi si sente solo o disperato».

Le tavole illustrate dall’artista Luigi “Renè” Valeno, maestro della nuova Pop Art italiana, raccontano con colori vividi e segno deciso la varietà degli interventi dei militari dell’Arma: dalle operazioni di soccorso alle attività di prevenzione, dai servizi di emergenza alle azioni di tutela verso i più fragili.

«In questo calendario – prosegue Pacioni – si ritrovano tutti i volti dell’Arma: l’operatore di centrale che salva una ragazza in pericolo solo grazie alla voce al telefono, i colleghi che aiutano una donna a partorire in auto, chi tende una carezza a chi è nel dolore. Ogni tavola mostra che l’aiuto può arrivare in tanti modi, anche nei momenti più inaspettati».

Accanto a queste immagini, i testi firmati dallo scrittore Maurizio de Giovanni danno voce a un giovane Carabiniere che scrive ai genitori per raccontare le ragioni della propria scelta e gli incontri che hanno segnato la sua crescita umana e professionale. Una narrazione sincera che trasforma ogni mese del calendario in un piccolo racconto di servizio e umanità.

Il colonnello Pacioni sottolinea anche l’impegno dell’Arma contro le truffe agli anziani e la violenza di genere, temi a cui è dedicata una specifica tavola: «Ogni giorno lavoriamo per difendere i più deboli. Parliamo con gli anziani nei centri di aggregazione, nei paesi, per dare consigli e prevenire raggiri. E continuiamo a incoraggiare le donne a denunciare: è la strada più importante per evitare tragedie come quella di Giulia Cecchettin. Le denunce ci sono e la sensibilità sta crescendo. Il nostro impegno non si fermerà mai».

Anche quest’anno il Calendario Storico dei Carabinieri – stampato in oltre 1,2 milioni di copie e tradotto in otto lingue – si conferma un simbolo di identità e memoria collettiva, un ponte tra generazioni.

«Molti lo collezionano da anni – racconta ancora Pacioni con un sorriso –. C’è chi conserva edizioni che neppure noi abbiamo più. È un segno di affetto e di vicinanza che ci onora: significa che il calendario è percepito come qualcosa di familiare, come un Carabiniere sempre presente nelle case degli italiani».

A completare l’offerta editoriale, anche l’Agenda 2026 e il calendario da tavolo “I Carabinieri nello sport”, dedicato agli atleti dell’Arma, simbolo di disciplina, spirito di squadra e lealtà. Il ricavato delle vendite sarà destinato all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari.

«Dietro ogni uniforme – conclude Pacioni – ci sono persone che vivono per servire. Questo calendario non celebra eroi lontani, ma uomini e donne vicini, che ogni giorno, con semplicità, si mettono al fianco di chi ha bisogno. È questo il volto autentico dei nostri Carabinieri».

S.P.

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