Studenti occupano la Facoltà di Lettere per denunciare il genocidio del popolo palestinese
La Facoltà di Lettere dell'Università di Padova, in via Beato Pellegrino, è occupata dalla serata di giovedì 9 novembre. Gli studenti e le studentesse dell’Università di Padova proseguono con i presidi per denunciare il genocidio del popolo palestinese di cui è responsabile il governo criminale di Netanyahu. “Riteniamo che le scelte del governo italiano segnino la complicità di Meloni e del suo esecutivo, come ha esplicitato l'astensione di fronte alla risoluzione proposta dalla Giordania all'Assemblea Generale dell'ONU - riferisce ‘Collettivo Catai’ in una nota -. In questo contesto, anche gli atenei italiani si rendono complici intrattenendo partnership e rapporti con le università israeliane, e cioè con istituzioni che in Palestina profilano, reprimono e puniscono studenti e studentesse che come noi agiscono e si attivano per supportare la lotta per uno stato palestinese libero e democratico. In quelle università la propaganda sionista viene diffusa e supportata, lì si definiscono i presupposti ideologici e culturali che servono a giustificare il regime d'apartheid e la pulizia etnica in atto, lì si sviluppano le tecnologie militari necessarie per bombardare senza sosta la Striscia di Gaza”.
Appello alla Rettrice Daniela Mapelli
Infine l'appello alla Rettrice Daniela Mapelli, al corpo docenti e al personale tecnico amministrativo "Rivendiachiamo: che l'università, nella figura della Rettrice Mapelli, si esponga pubblicamente a sostegno del popolo palestinese e per un cessate il fuoco immediato;che l'università riconosca pubblicamente il genocidio della popolazione palestinese di cui è responsabile il governo israeliano; che l'università condanni pubblicamente le gravi violazioni dei diritti umani ed i crimini di guerra commessi dal governo di Israele: dall'uso del fosforo bianco, all'uccisione indiscriminata di civili, il bombardamento di scuole, ospedali, dei corridoi umanitari e l'assedio totale a cui è sottoposta in queste ore Gaza; che cessino immediatamente gli accordi tra l'Università di Padova e le università israeliane, in quanto complici del regime di oppressione coloniale di insediamento e di apartheid, di gravi violazioni di diritti umani, compreso lo sviluppo di armamenti, di dottrine militari e di giustificazioni "legali" per colpire indiscriminatamente tutto il popolo palestinese; che cessi ogni forma di collaborazione, partnership e rapporti tra l'università e le aziende che producono armi come la Leonardo S.P.A e la sua fondazione Med-Or, complici dell'armamento dell'esercito israeliano e del potenziamento tecnologico dell'industria bellica israeliana.Noi, studenti e studentesse di Padova, vogliamo riaprire al dibattito i nostri luoghi del sapere e fare un appello a tutto il mondo della formazione a non restare neutrale, pretendendo che si schieri dalla parte giusta della storia"
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