Poco prima delle 17.30 Alberto Stefani ha annunciato la vittoria alle regionali con un post sui social. Mezz'ora più tardi è comparso nella sala stampa al Crowne Plaza di Padova, dove ha tenuto la sua prima conferenza ufficiale da nuovo presidente del Veneto.
In apertura, Stefani ha voluto rivolgere un pensiero personale: «Quando si assume una responsabilità amministrativa la vita privata passa in secondo piano, ma oggi desidero dedicare questa vittoria a una persona a me molto cara, mia nonna, che stanotte ha avuto gravi difficoltà. La dedico anche a tutti i nonni che hanno lasciato un segno nella vita dei loro nipoti».
Il neo governatore ha definito la campagna elettorale «bella, in mezzo alla gente», sottolineando come siano stati affrontati «temi anche nuovi», sempre con correttezza nei confronti degli altri candidati. Un passaggio anche per i ringraziamenti al presidente uscente Luca Zaia e ai leader del centrodestra: Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Antonio De Poli e Maurizio Lupi.
Stefani ha ribadito che la sanità e il sociale saranno i cardini della sua amministrazione: «Abbiamo avuto il coraggio di mettere questi temi al centro del programma, tenendo conto dei trend che ci attendono. Sarà la parte più importante del nostro impegno per i prossimi anni».
Nel suo discorso, il presidente ha riaffermato una delle linee guida della sua campagna: «Non esistono temi di proprietà di una coalizione». Tutti possono essere affrontati dal centrodestra con proposte concrete. L'elenco comprende: sociale, sanità, ambiente, lavoro, formazione e infrastrutture.
Sul fronte infrastrutturale, Stefani rivendica un programma «coraggioso», costruito sull’eredità dell’amministrazione Zaia, con uno sguardo alla società dei prossimi decenni: «Una società più longeva richiederà servizi socio-assistenziali adeguati. Abbiamo lavorato molto su questi aspetti e ne siamo orgogliosi».
Un altro punto su cui Stefani insiste è il metodo: «Non attaccherò nessuno. Niente polemiche e niente provocazioni». È lo stile che abbiamo usato in campagna elettorale e sarà lo stesso dei prossimi cinque anni.
Il nuovo governatore ha parlato anche della squadra che lo ha sostenuto: «Il centrodestra ha dimostrato di essere capillare e radicato nei territori, con un forte legame con le amministrazioni locali. I candidati sono stati portatori non solo di voti, ma anche di idee e proposte».
In chiusura, Stefani ha ringraziato i cittadini: «Hanno apprezzato un modo pacato, concreto e pragmatico di affrontare le questioni. Hanno apprezzato l’ascolto. Da domani saremo già al lavoro: questa è la nostra responsabilità».