Il centro storico di Bovolenta è tornato a vivere con le Feste d’Autunno, i due fine settimana di eventi, a partire dalla storica Fiera franca del 7 ottobre scorso, che hanno riportato la folla nelle piazze insieme a tante iniziative di condivisione e di festa. Un’occasione per “testare” anche la nuova viabilità che tante discussioni ha sollevato nel corso dell’estate. Una soluzione sperimentale adottata per sei mesi, al termine dei quali verrà assunta una decisione definitiva.
Altro aspetto al centro delle discussioni e del confronto è il trasloco del mercato settimanale del venerdì in piazza Matteotti. Uno spostamento che ha lasciato piuttosto perplessi gli stessi ambulanti. Il piccolo mercato, formato da appena 5 banchi (calzature, ortofrutta, alimentari e due di abbigliamento) fa i conti con la nuova sistemazione nella pizza restaurata un paio d’anni fa ma considerata un po’ defilata per gli acquisti settimanali. I commenti degli interessati infatti confermano le critiche già espresse con vigore il mese scorso dai rappresentanti degli ambulanti della Fiva Ascom di Padova, che avevano chiesto all’amministrazione di tornare sui propri passi perché la nuova soluzione viene giudicata penalizzante.
I commercianti fanno presente che la dislocazione, pur con uno spostamento di poche centinaia di metri, non li aiuta perché sono più isolati e temono di perdere il traffico di passaggio, fondamentale per un mercato così piccolo. Aggiungono che i clienti abituali continuano ad essere presenti, nonostante i posti auto in piazza siano pochi. Ma quel che è venuto meno è la presenza dei clienti occasionali che si fermavano solo quando vedevano i banchi aperti. La prima impressione dunque non è stata delle migliori ma gli ambulanti commercianti non vogliono essere frettolosi e si prendono del tempo per valutare l’impatto del trasloco. Due mesi, non di più, aggiungono, perché già il commercio sta attraversando un periodo difficile. Se al termine di questo periodo non ci saranno dei miglioramenti e se verrà confermata l’attuale sistemazioni alcuni esercenti potrebbe anche decidere di rivolgersi altrove e cercare delle piazze migliori.
Una prospettiva paventata anche dall’associazione dei commercianti ambulanti dell’Ascom. Se ne riparla verso Natale dunque, quando gli ambulanti si presenteranno in Municipio con le loro osservazioni e le loro richieste.
