mercoledì, 8 Maggio 2024
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Tutti uniti per riportare il casello a Roncoduro

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A Pianiga le opposizioni di centrosinistra e la maggioranza di centrodestra sono d’accordo e votano un documento comune all’unanimità che chiede il ritorno del casello a Roncoduro. I consiglieri del Pd che hanno presentato il documento sono Il capogruppo Riccardo Naletto e Nello Gottardo consiglieri di minoranza della lista “Pianiga Democratica”. “Presentando l’ordine del giorno vogliamo — dice il consigliere Naletto veder mantenute le promesse sull’arretramento del casello di Mirano nella sua vecchia localizzazione tra Dolo e Cazzago di Pianiga. Chiediamo anche la ricalibratura e messa in sicurezza degli assi stradali. Via Accopè Fratte, che si riversano in queste nuove infrastrutture; e l’accesso libero dagli svincoli autostradali di Dolo, Vetrego e Mira-Oriago, transitando così in maniera libera nel tratto di tangenziale urbana da Dolo a Quarto d’Altino e Mogliano. Nel documento votato anche dal sindaco Massimo Calzavara ( Pdl) che da tempo si batte per il ritorno del casello a Roncoduro si parla dei “lavori ancora in corso per l’ultimazione delle stazioni d’accesso al sistema autostradale del Passante-A4 e della tangenziale con l’A57 di Mestre, ad eccezione di quella dolese. Con l’abbattimento del casello di Dolo, per i consiglieri, ci sarebbe stato un aggravio del traffico sulle strade di Pianiga, specie per Cazzago, che avrebbero aggravato le condizioni di sicurezza dei residenti”. Il documento approvato all’inanimità è chiaro sulla viabilità locale Il documento impegna il sindaco, Massimo Calzavara, e la giunta a porre in atto tutte le azioni necessarie, in primo luogo con un accordo di programma tra Comune ed soggetti interessati, perché il casello e le opere chieste siano riportate dove previsto negli accordi di programma firmati prima dell’avvio dei lavori per il Passante di Mestre.“ Le opere realizzate a Roncoduro nell’ambito del Passante di Mestre – si legge nel documento – appaiono incompatibili con il previsto arretramento a Dolo della barriera di Venezia ovest, nonché la realizzazione a Vetrego di un casello autostradale con controllo degli accessi, in sostituzione dello svincolo progettualmente previsto, confermano la conservazione nel tratto A57 Dolo/Mestre di un sistema autostradale di tipo “chiuso”, anziché di una tangenziale urbana con caratteristiche di autostrada libera da pedaggio, ed il conseguente mantenimento della barriera di Venezia — Mestre nella attuale posizione di Villabona”.

ALESSANDRO ABBADIR