venerdì, 26 Aprile 2024
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A Noventa la sfilata di Carnevale è “griffata”

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noventa carnevaleSi svolgerà nel pomeriggio di domenica 1 marzo la sfilata di Carnevale organizzata dalla Pro Loco di Noventa, il secondo grande evento pubblico dell’anno, che coinvolge l’intera comunità con l’apporto di numerosi volontari. “Da tre anni il paese vive questa festa – spiega Dino Bozzato, presidente della Pro Loco -. Protagonisti sono i ragazzi delle scuole, che partecipano con le loro famiglie indossando una mascherina o un costume secondo un tema diverso ogni anno”.
Nella passata edizione sono stati circa un centinaio i bambini che hanno sfilato; quest’anno aderiscono gli alunni delle scuole elementari e delle due materne del paese. Partendo da villa Valmarana o dal piazzale del municipio, il corteo percorrerà poi la via principale, sino a raggiungere piazza Europa dove un’apposita giuria premierà la maschera migliore e i raggruppamenti più numerosi. Durante il tragitto alcuni personaggi in costume (come il doge e parte della sua corte) si uniranno al corteo dalle ville disseminate lungo la strada.

“Ogni gruppo di bambini e ciascuna classe verranno preceduti da un figurante in abito d’epoca – aggiunge Bozzato -. I cappellini e le mascherine dei ragazzi riprodurranno la tonalità dell’abito “importante” che li accompagna, così da formare un insieme compatto, mentre tutti i gruppi complessivamente offriranno a chi li guarda una visione coloratissima e vivida”.
Pezzo forte della manifestazione sono gli abiti veneziani del Seicento e del Settecento indossati dalle cinquantacinque comparse del Carnevale: vesti confezionate appositamente da un illustre paesano, il maestro Renzo Granziero. Nato e vissuto in via Cappello, Lorenzo Granziero fu iniziato giovanissimo alla sartoria maschile, con un apprendistato presso la bottega di Remo Agnoletto. Concluso il servizio militare, si aprì una propria sartoria a Stra, con il nome d’arte Loren (abbreviazione del suo nome di battesimo) e cominciò ad occuparsi di abiti femminili. Vincitore del premio “Sartore d’oro”, il più prestigioso della categoria nel Nordest degli anni Sessanta e Settanta, sfilò con i suoi modelli a Venezia, in piazza San Marco e al Lido, onore capitato ad alcun altro singolo stilista dopo di lui.
L’atelier Loren divenne presto conosciuto e frequentato; i suoi abiti, specie quelli legati alle occasioni e alle feste più importanti dell’anno, ricercati da una clientela sempre più vasta e variegata. Da quando è in pensione, il maestro Loren si dedica con l’abituale passione al costume d’epoca e in questo modo si è saldata la collaborazione con i volontari della Pro Loco: in occasione del Carnevale noventano, il sarto reinterpreta i costumi storici in maniera originale, adattandoli a figuranti di tutte le età, utilizzando materiali di recupero che vengono rinnovati e rigenerati in nuove elegantissime fogge.

di Cinzia Agostini