mercoledì, 8 Maggio 2024
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Adria. Sfratti, l’assessore Osti “Urgono interventi strutturali”

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La crpatrizia ostiisi economica continua a mordere a tutti i livelli e uno degli aspetti più problematici che si riflettono nella vita dei cittadini adriesi riguarda la casa. Ovvero il pilastro a partire dal quale ogni famiglia costruisce il proprio presente e il proprio futuro, purtroppo messo in discussione dalle difficoltà di carattere economico che rendono complicato sostenerne i costi di affitto per un numero sempre maggiore di persone. “Il trend, a livello di richieste di alloggi popolari, purtroppo rimane sempre abbastanza alto – ammette l’assessore alle Politiche sociali e all’Edilizia popolare Patrizia Osti –, sempre più sono i cittadini che si trovano in difficoltà a pagare gli affitti o in situazioni di morosità che poi si traducono in sfratti. Per questo motivo a livello di amministrazione da tempo stiamo tenendo sotto controllo molto seriamente il problema, cercando di dare priorità alle politiche sociali e abitative”.
Le linee programmatiche attraverso cui l’amministrazione adriese sta affrontando la questione riguardano sia soluzioni in grado di tamponare l’emergenza sia interventi sul medio-lungo periodo, finalizzati alla risoluzione più strutturale dell’emergenza abitativa. “A partire dall’anno scorso – spiega l’assessore – abbiamo trovato le risorse per indire un bando con importo prestabilito per far fronte alle morosità e a persone con a carico uno sfratto esecutivo documentato. Ogni anno aderiamo ai bandi Ater, e come hanno fatto altri comuni abbiamo attuato una collaborazione con l’assessorato al Patrimonio, in modo tale da individuare sempre più alloggi di proprietà comunale disponibili”. “E poi riceveremo un contributo regionale, con importo di circa ventimila euro, che ci consentirà di sistemare tre alloggi di proprietà del Comune. Altre somme inoltre sono già state individuate per intervenire quanto prima su altri dodici o tredici alloggi comunali. Mi auguro che entro massimo due anni riusciremo a renderli tutti agibili e a disposizione per tutte quelle famiglie o persone in difficoltà”. Parliamo dunque di politiche di investimenti, prosegue la Osti, “che ci permetteranno di affrontare la situazione con un occhio proiettato al futuro, dato che con i semplici contributi, che già comunque eroghiamo, l’emergenza abitativa non viene risolta strutturalmente”. Ma, vista la gravità della situazione e i conseguenti provvedimenti presi dall’amministrazione, si può parlare ad Adria di un’emergenza sfratti? “Vorrei che non si arrivasse a una situazione preoccupante – specifica l’assessore – ma non posso negare che il problema esiste. Come succede in tanti altri comuni, il numero di persone in condizioni di disagio che quasi quotidianamente si rivolgono a me e al sindaco aumenta. L’obiettivo è sempre quello di trovare maggiori risorse da investire in questo ambito”, conclude.

Stefano Chiarelli