venerdì, 26 Aprile 2024
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Ecocentro di Spinea, le regole antiCovid non esistono?

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Mancanza di rispetto delle regole anti-Covid all’ecocentro di Spinea.

L’ecocentro di Spinea, provvisorio al parcheggio dello stadio Allende da oltre 250 giorni, continua ad essere oggetto id lamentele e proteste, alle quali ora si aggiungono anche i casi – documentati con foto dagli utenti – di mancato rispetto delle norme anti-Covid da parte di alcuni operatori. Non bastassero le buche formatesi sull’asfalto poco prima dell’ingresso, un piazzale che alle prime piogge diventa una piscina e le difficoltà – almeno all’inizio – del conferimento dei rifiuti con l’impossibilità per l’utenza di portarli fino a Mirano, ora l’ecocentro provvisorio di Spine allo stadio Allende si trova al cento di un altro caso. (continua a leggere dopo la gallery)

 

A denunciarlo, con testimonianze e foto, alcuni utenti che si sono recati nei giorni scorsi per il conferimento dei rifiuti. “I due addetti all’ ingresso – spiega chi ha fatto presente la situazione – si sono presentati davanti a noi a volto scoperto, Uno dei due aveva la mascherina legata sopra la testa, mentre il secondo nemmeno la indossava, eppure tutti e due si sono messi a parlare con noi tranquillamente, a chiederci i documenti e ad indirizzarci su dove avremmo dovuto conferire il materiale da depositare. Solo dopo una mia precisa richiesta di indossare le dovute precauzioni, sono andati a mettere la mascherina, ma evidentemente controvoglia e quasi ci facessero un piacere personale invece di un atto obbligatorio, soprattutto per chi lavora nel pubblico e a contatto diretto con la gente”.

Se il fatto fosse confermato, si tratterebbe in effetti di una grave mancanza per dei dipendenti pubblici, che si troverebbero per lo meno costretti a pagare una multa non indifferente, ma chi ha denunciato l’accaduto ha anche provveduto a scattare delle foto agli operatori, ed è pronto a metterle a disposizione in caso di contestazione dell’accaduto.

“Spero sia solo un caso – continua l’utente -. Magari non era un momento di grande afflusso e si erano un attimo messi in libertà. Capisco il disagio di portare le mascherine per otto ore di lavoro, ma quando arriva qualcuno e ci vai a parlare non è nemmeno pensabile, dato il periodo, di agire in questo modo”.

In attesa di una denuncia effettiva, la segnalazione ha già però avuto un fortissimo riscontro, con almeno altre due persone che confermano di essersi trovati nella stessa situazione.

Irregolarità all’ecocentro, il Comune di Spinea: “Verificheremo, ma non nostra competenza”

Interpellato, il Comune di Spinea fa sapere: “Verificheremo quanto successo, ma il riferimento è ovviamente Veritas, visto che l’ecocentro non dipende dal comune”. Da Veritas, per ora, invece, nessun commento, in attesa probabilmente di una denuncia ufficiale da parte degli utenti.