venerdì, 26 Aprile 2024
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Padova: corteo studentesco per l’edilizia scolastica

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Gli studenti di Modigliani e Cornaro-Gramsci guidano il corteo per un intervento di edilizia scolastica

Riqualificazione, non cemento!” Hanno gridato in mille questo venerdì mattina nelle piazze della città. La protesta nata da studenti del Modigliani e del Cornaro-Gramsci sostenuti da quelli delle altre scuole si scontra con i piani della Provincia di costruire nei loro giardini le sedi succursali degli istituti Marchesi e Calvi. Piani che già da un anno spaventano gli studenti, i quali chiedono un impegno nel riqualificare spazi ancora in disuso al posto di costruire nuove strutture. 

 

Oggi noi studenti del liceo artistico Amedeo Modigliani decidiamo di scendere in piazza per rivendicare il diritto al verde all’interno del nostro plesso scolastico e chiedere alla provincia un serio piano di edilizia per tutte le scuole, fondamentale difendere il diritto di tutti gli studenti di avere spazi in cui svolgere in sicurezza le attività didattiche” afferma Giulia, rappresentante di Istituto del Modigliani. “Il giardino del nostro liceo è lo spazio che, con entusiasmo, da anni è oggetto di didattica del paesaggio e luogo espositivo delle opere prodotte dagli studenti. Togliere aree verdi è immorale e incoerente con quello che è stato ribadito al G20 e con quello che studio a scuola. Siamo qui per aiutare Marchesi e Calvi che non hanno una sede fissa e allo stesso tempo proteggere le aree verdi di Padova.

Diritto allo studio, un piano di edilizia a lungo termine e un reale coinvolgimento: ecco cosa chiedono gli studenti di Padova

La volontà di scendere in piazza non nasce solo dalla necessità di proteggere degli spazi che quotidianamente utilizziamo” spiega Irene Bresciani, rappresentante di istituto del Cornaro-GramsciBensì ci siamo per ribadire che i problemi di spazi a Padova sono problemi di tutti noi e che non è ammissibile che tutt’ora gli studenti di Marchesi e Calvi, come di tanti altri istituti, non abbiano aule e plessi adeguati per studiare. Per questo il nostro corteo è nato anche per richiedere dei piani di edilizia alla provincia che siano realmente a lungo termine; l’acquisto dell’ex configliacchi si muove nella direzione giusta ma è solo il primo passo.

Rispetto al dietrofront del Presidente della Provincia Bui risponde “Abbiamo letto le ultime dichiarazioni del presidente Bui che dopo l’incontro con il Ministro di ieri ha rassicurato sulla ripianificazione dei lavori. Attendiamo però la prova dei fatti, visto che le stesse identiche parole le abbiamo già sentite a giugno ma poi appalti e tecnici sono arrivati ugualmente. Sia chiaro, quei 17 milioni ci servono ma non possiamo sottostare a un ricatto che ci costringe a scegliere tra un progetto deleterio e la perdita dei finanziamenti. E’ tempo di fatti. Vogliamo la garanzia che i piani così come strutturati non proseguano. In caso contrario sarà mobilitazione a oltranza.” 

In un clima generale stato di entusiasmo e solidarietà, gli studenti della città si sono dimostrati ancora una volta uniti.

Conclude infine Bresciani “Se arriverà conferma effettiva della riprogrammazione del bando ci aspettiamo che la provincia sia in grado e pronta a strutturare un progetto alternativo di reale riqualificazione per le scuole coinvolte, cosa che in quest’estate a quanto pare non è riuscita a fare ma che ci auguriamo diventi una priorità politica”. 

Presente la Rete degli Studenti Medi di Padova a fornire il supporto organizzativo: “questa piazza è e parte giustamente dalle scuole, noi siamo un sindacato studentesco e il nostro contributo l’abbiamo portato dando una mano nel coinvolgere gli studenti e organizzando il corteo per dare forza a rivendicazioni che sono e devono essere di tutta la città” conclude Marco Nimis, Coordinatore regionale.

Emilia Milan