Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Veneto, taglio dei contributi: il settore della cultura non ci sta

Dal 15% al 30% di fondi in meno rispetto agli anni scorsi: i rappresentanti della cultura incontrano la Sesta Commissione della Regione Veneto, ma l'assessore Corazzari abbandona la seduta

Cristiano Corazzari
Il settore della cultura non ci sta: le istituzioni culturali protestano contro i tagli della Regione ai contributi che gli sarebbero spettati, dopo quasi due anni di attività ridotte e colpite dalla pandemia da Covid. Il taglio previsto infatti è grosso: tra il 15% e il 30% di fondi in meno rispetto agli anni scorsi.

Veneto, cultura: l'incontro con la Sesta Commissione per i contributi al settore

A confrontarsi nei giorni scorsi con la Sesta commissione, l'assessore al Bilancio Francesco Calzavara, l'assessore all'Istruzione Elena Donazzan e l'assessore alla Cultura Cristiano Corazzari sulle risorse per la cultura previste dal bilancio regionale 2022-2024, si sono ritrovati i rappresentanti di Agis, Arteven, Teatro Stabile del Veneto, le Fondazioni Teatro La Fenice, Aida, Orchestra di Padova e del Veneto, Giorgio Cini, Peggy Guggenheim, Querini Stampalia Onlus, Fondazione Bevilacqua La Masa, Ateneo Veneto Onlus e molti altri, delusi e insoddisfatti.

Veneto, la cultura contro i tagli dei fondi al settore: incontro in Regione, ma Corazzari abbandona la seduta

In occasione dell'assestamento di bilancio, alla fine di luglio, infatti, era stata approvata all'unanimità la risoluzione per cui sarebbero state assicurate più risorse al mondo della cultura, che ora si ritrova invece privato dei fondi necessari per poter compiere una degna ripartenza. Ora però i fondi previsti non verranno mai destinati alla cultura: i tagli, infatti, sono stati fatti per impiegare maggiori risorse alle televisioni private. Nel corso della seduta, l'assessore Corazzari, probabilmente toccato dalla discussione, ha abbandonato anticipatamente la seduta, giustificandosi e spiegando solo in seguito che il suo gesto era dovuto invece a un altro impegno di lavoro. Un gesto che, tuttavia, non ha lasciato indifferenti i presenti, soprattutto i rappresentanti della cultura veneta, che si sono sentiti ancora una volta abbandonati, questa volta, persino dal loro rappresentante regionale.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione