domenica, 28 Aprile 2024
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Rovigo, Cgil: “Ulss e Regione definiscano le priorità”

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Difficoltà nell’erogazione dei servizi e tracciamento saltato. La Fp Cgil di Rovigo chiede l’intervento dell’Ulss 5 Polesana e della Regione Veneto

“Il propagarsi del virus – afferma Davide Benazzo, segretario generale della Fp Cgil di Rovigo – sta determinando una situazione ingestibile nei servizi ormai al collasso e, stante l’esponenziale crescita dei contagiati, il tracciamento è diventato impossibile. Molecolari diagnosticati dopo quattro giorni, file interminabili ai Covid point con frequenti accessi dalle altre province, in particolare Padova ma non solo, senza alcun limite posto da parte della direzione. Circa 150 operatori sanitari dell’Ulss positivi a casa, tracciamento e screening nelle case di riposo al collasso, con positività riscontrate dopo giorni dal tampone e utilizzo dell’antigenico in sostituzione del molecolare; numeri, questi, che impongono l’esigenza di modificare l’approccio perché il sistema è saltato. Già lo abbiamo segnalato per le case di riposo, dove la carenza di personale rischia di far più danni dello stesso virus per la ridotta capacità di erogare assistenza e attività sanitaria. Bisogna agire con urgenza avendo il coraggio di fare le necessarie scelte per riorganizzare il servizio sanitario e socio sanitario del territorio“.