domenica, 28 Aprile 2024
HomeVicentinoVicenzaVicenza, per la bretella dell'Albera sono da spostare dieci tralicci dell'elettrodotto

Vicenza, per la bretella dell’Albera sono da spostare dieci tralicci dell’elettrodotto

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Sulla bretella dell’Albera Terna ha risposto così a Rolando del Comitato

Un’immagine aerea della bretella dell’Albera apparsa nel servizio di “Striscia la notizia”

Una buona e una cattiva notizia per la bretella dell’Albera, a dieci giorni dal vertice convocato dal prefetto con amministratori, Anas e ditte che stanno lavorando nel cantiere tra viale del Sole e Maddalene. La cattiva notizia è che ci sono dieci tralicci o sostegni (in gergo tecnico sono chiamate interferenze) che dovranno essere rimossi e rifatti altrove. Lo ha scritto Terna, rispondendo a una lettera inviata da Giovanni Rolando, a nome del Comitato dell’Albera, ancora nel settembre scorso. La risposta è giunta qualche giorno fa ed è stata inviata per conoscenza anche al Comune. A settembre, come si ricorderà, era esploso il problema del traliccio che creava problemi al cantiere della bretella. Terna risponde che il nodo è più aggrovigliato: non c’è un solo traliccio, ma devono essere rifatti dieci nuovi sostegni per l’elettrodotto e devono passare, naturalmente, in luoghi diversi da quelli attuali.

Metà scherzando e metà no, Rolando ha portato una calza di carbone al sindaco Rucco

Gianni Rolando, strenuo paladino del completamento della bretella
Giovanni Rolando assieme a Fiorenzo Donadello nell’antisala dello studio del sindaco per consegnare la calza di carbone

Il guaio sono i tempi: se tutto va bene, spiega Terna nella lettera, ci vorranno almeno tre mesi, a patto di avere tutte le autorizzazioni e che non ci siano opposizioni dei proprietari dei terreni sui quali si dovrà lavorare. Una parte di questi, va detto, sono comunali e sotto questo profilo non ci dovrebbero essere ostacoli. Comunque, Terna ha annunciato che inizia i lavori preliminari questo mese.

La buona notizia deriva dal fatto che i lavori sull’elettrodotto non pregiudicano l’avanzamento del cantiere, anche se per aprire la bretella, comunque, questi lavori dovranno essere completati. A proposito del cantiere, Rolando precisa che in tutti i quindici giorni tra Natale e questa domenica, non s’è visto nessuno al lavoro.

In fatto di tempi e operai al lavoro, quei famosi 85 che sono stati promessi quindici mesi fa ma non si sono mai visti, Rolando attende novità dall’incontro che il prefetto Signoriello ha convocato per il 19 a palazzo Nievo, dopo il servizio di “Striscia la notizia” e anche una lettera sulla vicenda giunta anche da palazzo Trissino. Il termine di fine lavori per dicembre 2022 non soddisfa il Comitato, naturalmente. E per rimarcare il suo disappunto sulla vicenda complessiva, assieme a Fiorenzo Donadello del comitato, Rolando s’è presentato nello studio del sindaco con una calza piena di carbone. Alimentare e sigillato, per assicurarsi che il sindaco lo riceva e lo apra.

Consegnata una lettera a Confindustria per chiedere di attivare una “cabina di regia”

Non è stato l’unico gesto istituzionale di Rolando. A nome del comitato dell’Albera ha consegnato anche una lettera a Confindustria per ribadire la richiesta di creare una “cabina di regia” unica sul cantiere, in modo che l’andamento dei lavori sia monitorato e che nessuno possa nascondersi dietro la giustificazione “non è mia competenza”.