E Variati insiste: “Nessuno mi ha informato nè coinvolto sul progetto di Vicenza capitale cultura”
C’è ancora polemica attorno alla mancata vittoria di Vicenza per il titolo di capitale della cultura 2024. Il sindaco Rucco in un’intervista a “Il Giornale di Vicenza” indica come punto debole dell’impegno “chi da dentro ha remato contro”, parlando esplicitamente dell’opposizione di centrosinistra che ha tifato contro Vicenza.
Gli risponde Otello Dalla Rosa: “Ci risiamo, anche con la candidatura a “Capitale della cultura” il sindaco accusa chi non amministra dei guai della sua amministrazione. Le minoranze non hanno mai lavorato “contro”. Abbiamo noi avuto l’idea e poi abbiamo sempre sostenuto che la candidatura fosse una grande opportunità per la città, indipendentemente dalla vittoria. Personalmente mi sono impegnato nella cabina di pilotaggio e non ho remore ad affermare che il dossier di candidatura era fatto bene, con una ragionata ma intensa partecipazione degli elementi forti del territorio: Palladio e il Rinascimento, la manifattura, il policentrismo. Non si è perso perché vincono le città di sinistra (Sgarbi) e non si è perso perché qualcuno (chi? qualche ombra nascosta?) ha remato contro. Si è perso perché altri sono stati più bravi di noi. Forse per il progetto, forse per come lo hanno presentato non lo sappiamo. Il sindaco si goda la città finalista, non sia infantile nello scaricare colpe su chi non governa e se proprio vuole fare un’analisi più approfondita parta dal riguardarsi i video che sono circolati. Non proprio dei capolavori”.
E dal canto suo l’ex sindaco ed ex sottosegretario Achille Variati lascia intendere che se fosse stato chiamato in causa avrebbe potuto dare una mano: “Sono dispiaciuto per la sconfitta – afferma in un post su Facebook – Non conosco il progetto presentato, perché non sono stato bè coinvolto nè informato. Certo che dare sempre al colpa agli altri per ciò che non va, senza mai accennare a un’autocritica, non va bene”.
