A Cambroso, frazione di Codevigo, una strada intitolata a suor Almaluigia morta in un incidente stradale 39 anni fa.
Nella frazione di Cambroso il suo ricordo, a distanza di tempo, è ancora vivo più che mai. Sono passati quasi 39 anni dal quel tragico incidente il 10 novembre 1983 quando, attraversando la Strada dei Pescatori in corrispondenza dell’incrocio con via Morandina, fu investita da un’auto di passaggio. A suor Almaluigia, al secolo Rita Schiavo, adesso è stata intitolata una via proprio in quella frazione che era diventata la sua casa.
Nata nel giugno del 1932 a Sant’Urbano di Montecchio Maggiore (VI), a 17 anni era entrata nell’Istituto delle suore terziarie francescane elisabettine di Padova. La sua predilezione per il mondo dell’infanzia e la sua attitudine educativa la portarono facilmente a conseguire il titolo di abilitazione all’insegnamento e alla specializzazione didattica secondo il Metodo Montessori. Arrivò alla scuola materna di Cambroso nel 1978 dopo esperienze a Tellaro (SP), Asolo, Padova e Piazzola sul Brenta. Oltre a insegnare, in paese ha ricoperto il ruolo di suora superiora. La sua grande passione era il canto tanto che, dove non c’era, aveva sempre dato vita a scuole di canto e cori parrocchiali.
“Suor Rita è stata una presenza carismatica che ha lasciato un vuoto all’interno della comunità cambrosana – ha detto il sindaco Francesco Vessio durante il momento ufficiale di intitolazione della via – dove con tanta passione svolgeva il ruolo di insegnante e dove ha dato vita al coro che ancora oggi segue le sue orme”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche don Luigi Penazzo, parroco di allora, i parenti della religiosa e una rappresentanza del Comune di Montecchio Maggiore.
Alessandro Cesarato
