venerdì, 19 Aprile 2024
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Auto ibride: tante tecnologie, ma quale scegliere?

Tempo di lettura: 4 minuti circa

Accanto alle tre principali tecnologie ibride, si pongono alcune particolari tecnologie Hybrid progettate da alcune case automobilistiche, ognuna con le proprie peculiarità

Non tutte le auto sono uguali, nemmeno quelle ibride. E se è vero che negli ultimi anni, questo genere di macchine sono passate dall’essere una vera e propria rarità all’essere particolarmente apprezzate dal pubblico, è fondamentale conoscerne le peculiarità. Specialmente se si è in procinto di cambiare auto e non si sa ancora quale scegliere.

Anzitutto, è importante sapere che esistono tre principali tecnologie elettrico/ibride in commercio: i Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV), gli Hybrid Electric Vehicle (HEV) o Full Hybrid Electric Vehicle (FHEV) e Plug-In Electric Vehicle (PHEV).

Auto ibride: le tre principali tecnologie impiegate

Esempio di ibrido: Opel Grandland Hybrid
Esempio di ibrido: Opel Grandland Hybrid

Per quanto riguarda la tecnologia MHEV, questa è presente in auto con un motore termico tradizionale, a cui è affiancata un’unità elettrica di piccole dimensioni e potenza contenuta, che aiuta il motore nelle partenze da fermo. In questo caso, la batteria ha una capacità ridotta, che si ricarica esclusivamente nelle frenate e nelle decelerazioni.

La tecnologia HEV o FHEV, invece, consiste in un motore termico tradizionale, a cui possono essere affiancati uno o più motori elettrici di media potenza. Le batterie hanno quindi dimensioni maggiori, ma anche in questo caso si ricaricano solo nelle frenate e nelle decelerazioni. A fare la differenza rispetto ai modelli MHEV è il powertrain elettrico, collegato alle ruote e in grado di far funzionare l’auto per qualche chilometro in modalità completamente elettrica.

Nel PHEV, la struttura è analoga a quella delle ibride vere e proprie. Cambiano però le potenze in gioco, di gran lunga superiori, e la capacità delle batterie. Nelle auto con tecnologia PHEV, infatti, ci si può muovere per qualche decina di chilometri in modalità puramente elettrica. Le batterie, inoltre, possono essere ricaricate tanto nelle frenate, quanto dalla rete domestica o dalle colonnine pubbliche tramite una presa di corrente (da cui, appunto, il nome della tecnologia: plug-in).

Pur essendo le principali tecnologie presenti sul mercato, queste non sono però le uniche, né le più efficienti. Alcune case automobilistiche, infatti, hanno sviluppato delle proprie tecnologie ibride, altrettanto valide e competitive. Tra queste realtà, vi sono le tecnologie di Nissan, Opel e Suzuki, che andremo ora ad analizzare.

Nissan e-Power: una nuova tecnologia ibrida

Accanto alle tecnologie già illustrate, Nissan ha sviluppato e inserito una nuova tecnologia, denominata e-Power, pronta ad arrivare in Europa sui modelli Qashqai e X-Trail.

Nissan Qashqai
Nissan Qashqai

E- Power si pone a metà tra la tecnologia tipica dei veicoli 100% elettrici e quella degli ibridi convenzionali: pur trattandosi, infatti, di un motore high-output come quelli dei veicoli elettrici, il suo funzionamento è molto più simile a quello degli ibridi. Nello specifico, il motore collegato alle ruote motrici è elettrico, alimentato da una batteria. Accanto però ce n’è un altro, a benzina, il cui unico compito, così come quello delle frenate rigenerative, è quello di generare energia per ricaricare la batteria.La tecnologia Nissan, per com’è strutturata, potrebbe rappresentare la soluzione perfetta per l’attuale periodo di transizione, che punta ad arrivare a un mercato completamente elettrico entro il 2030: e-Power, infatti, non cambia le abitudini del guidatore, che fa il pieno ancora al distributore, ma gli permette di familiarizzare con l’auto elettrica alla guida.

Opel plug-in Hybrid e Hybrid4: l’ibrido con diverse potenzialità

Anche Opel ha progettato il suo proprio ibrido e offre al pubblico ben due varianti, presenti nel modello Opel Grandland.

Opel Grandland
Opel Grandland

La prima versione ibrida si rifà alla tecnologia PHEV. Il plug-in di Opel GrandlandHybrid prevede un motore turbo e uno elettrico, il quale fornisce trazione alle ruote anteriori, generando una potenza di sistema di 165 kW. Guidando in modalità puramente elettrica, Opel Grandland può raggiungere una velocità massima di 135 km/h, mentre con il motore turbo raggiunge i 225 km/h.

Vi è poi la versione 4×4, con la tecnologia Hybrid4, che prevede un altro motore elettrico con una potenza di sistema fino a 221 kW. L’unità elettrica, quindi, è composta da due motori elettrici sugli assi anteriore e posteriore: il motore elettrico anteriore serve a trasferire la potenza alle ruote anteriori attraverso la trasmissione automatica a otto rapporti; il secondo motore elettrico, invece, e il differenziale sono integrati nell’asse posteriore.

La velocità massima di Opel Grandland Hybrid4 è di 235 km/h con un’accelerazione 0-100 km/h in 6,1 secondi nella modalità sportiva. Con la 4×4, infatti, è possibile scegliere tra quattro diverse modalità di guida: Ibrida, Elettrica, Trazione integrale e Sport. La modalità Ibrida è quella che ottimizza il consumo di carburante del veicolo, consentendo un’autonomia fino a 65-55 km nel ciclo WLTP.

La frenata rigenerativa, in entrambi i modelli, cattura l’energia cinetica durante la decelerazione, ma nella Opel Grandland Hybrid4 è possibile scegliere tra due modalità di recupero, che trasformano i motori elettrici in generatori, in modo da restituire l’energia elettrica accumulata nella batteria da 13,2 kWh.

Suzuki: l’ibrido vantaggioso e versatile

Fra tutte le proposte delle altre case automobilistiche, la gamma Suzuki (Swace, Ignis, Across, Vitara, S-Cross  e Swift) è l’unica ad essere 100% Hybrid e 100% 4×4. La tecnologia Suzuki Hybrid, inoltre, consente di percorrere molta più strada con la massima efficienza: l’ibrido Suzuki, infatti, riduce i consumi e abbatte le emissioni grazie alla tecnologia Hybrid, composta da un alternatore ISG (Integrated Starter Generator) e da una batteria agli ioni di litio che non necessita alcuna ricarica: la vettura si ricarica in autonomia in fase di decelerazione. (continua sotto la media gallery)

Grazie alle informazioni appena ricevute, dunque, sarà ora possibile acquistare un’auto ibrida con maggiore sicurezza. Non resta che rivolgersi a Sarlogroup Gidauto, concessionario ufficiale Suzuki, Nissan e Opel per la provincia di Treviso e Venezia.

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