sabato, 27 Aprile 2024
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Al pronto soccorso pediatrico del Ca’ Foncello di Treviso meno Covid e più influenza

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Ad ottobre 1300 accessi al pronto soccorso pediatrico trevigiano. Il primario Stefano Martelossi: “Aiutateci a gestire al meglio la situazione dei virus invernali”.

“Siamo nella stagione delle epidemie di virus. In pronto soccorso quest’anno abbiamo un numero di accessi superiore a quello pre-pandemico. È probabile che i due anni di Covid abbiano contenuto i virus che quest’anno stanno girando con più velocità. Ci sono bronchioliti e influenze, il cui picco sarà però tra gennaio e febbraio” ha dichiarato ieri il primario del reparto di Pediatria del Ca’ Foncello Stefano Martelossi presente alla conferenza stampa relativa alla “Stanza dei sogni”.

Martelossi ha parlato 1300 gli accessi al pronto soccorso pediatrico in ottobre, per una media di più di 45 al giorno urgenze incluse.

“Le persone devono sapere che un po’ di tempo di attesa può esserci, – ha continuato – ma questo è dovuto alla mole di accessi e alla gravità dei casi che possono succedere: cerchiamo di fare il meglio ma un po’ di attesa è inevitabile, ci vuole un po’ di pazienza”.

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“I casi sono molto pochi e nell’ultimo mese non abbiamo dovuto fare nessun ricovero” ha continuato il dottor Martelossi “nei bambini il covid non solo si conferma fortunatamente una malattia non grave, ma in questo periodo la parte del leone la fanno gli altri virus che portano i bambini a venire in ospedale con la febbre.

Infine un appello alle mamme: “Non abbiate paura della febbre: esiste il paracetamolo, si può aspettare prima di correre in pronto soccorso. Ricordiamoci anche che il pronto soccorso è utilissimo, ma è anche un posto dove si rischia anche di prendersi le malattie perchè c’è la più alta concentrazione di virus possibili nonostante le mascherine si mettono, ma difficilmente ai bambini molto piccoli. Quindi se i bambini non sono gravi dategli il paracetamolo e sentite il pediatra di libera scelta”.

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