giovedì, 25 Aprile 2024
HomePadovanoPiove di Sacco: un nuovo supermercato in città

Piove di Sacco: un nuovo supermercato in città

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Questo proliferare di insediamenti commerciali non è stato esente da critiche. Ma tre su quattro strutture nascono da iniziative private che hanno bypassato la pianificazione e l’autorizzazione del Comune

Davide Gianella
Davide Gianella

Ancora un supermercato in città. Sono iniziati, lungovia Borgo Padova, i lavori preparatori per la realizzazione di unpunto vendita che fa capo all’ Aspiag Service Srl, concessionaria delmarchio Despar in Triveneto, Emilia Romagna e Lombardia. Piove di Sacco, con la sua posizione geografica caratterizzata dal fatto ditrovarsi a metà dell’asse della Ss 516 che congiunge Padova a Chioggiae da quello di affacciarsi su un’ampia fetta di Veneziano, si confermaarea strategica individuata dai marchi della grande distribuzione peril loro posizionamento nel territorio. Avevano iniziato nell’estatedel 2020 Lidl ed Eurospin che avevano aperto, in via Valerio, i loronegozi, rispettivamente su un terreno di un’immobiliare che lo avevaacquisto all’asta dal Comune e su un’area privata che aveva usufruitodel “piano casa” regionale.

In primavera era stata la volta del Familadi via Carrarese, in questo caso nato nell’area prima occupatadall’impresa di materiali per l’edilizia Fratelli Xodo che ne haceduto la cubatura.

La struttura commerciale Despar nasce invecenell’ambito della variante urbanistica “Nuovi Percorsi” risalenteaddirittura al 2002 e sino ad ora rimasta ferma in una sorta di limbo.
Questo proliferare di insediamenti commerciali, concentrati tral’altro in un raggio di poche centinaia di metri e a ridosso delcentro commerciale Piazzagrande, non è stato esente di inevitabilicritiche. Il dato di fatto è però un altro, cioè che tre su quattro diqueste nuove strutture nascono da iniziative private che hannobypassato la pianificazione e l’autorizzazione del Comune.

L’amministrazione del sindaco Davide Gianella, a fronte di questa impossibilità di porre veti e limitazioni di sorta in maniera diretta, ha tuttavia sempre contrattato e ottenuto misure compensative a favore di tutta la comunità. In questo specifico caso ha spuntato, nellaconvezione edilizia, l’impegno del soggetto attuatore di realizzareopere pubbliche per 1,5 milioni di euro. Nella lista, oltre ai sottoservizi, sono previste aree verdi, la pista ciclabile traconcessionaria Pavan e quella Benettolo, tratti di marciapiedi,riasfaltature, il parcheggio ad uso pubblico, opere di prevenzioneidraulica concordate con il Consorzio di bonifica, l’adeguamento dellarotatoria in prossimità del Centro Olimpia, dei punti luce, la
creazione di un golfo per la fermata degli autobus e la realizzazionedi una passerella ciclopedonale  di collegamento con la zona dellaMadonna delle Grazie.

“Il Pn4 è una grande area che nella suaconformazione originaria prevedeva 58 mila metri cubi residenziali – ricorda Gianella – Con la variante del 2002 “Nuovi Percorsi”, 11 milametri quadrati erano stati destinati ad uso commerciale, con iproprietari che in tutti questi anni hanno sempre continuato a pagarel’Imu, confermando la volontà edificatoria. La nostra amministrazionenel 2014, pochi mesi l’insediamento, ha scelto di optare per la
decadenza del 60% di quando non ancora realizzato per evitare,fondamentalmente, possibili speculazioni edilizie. Riduzione a frontedella quale sono state presentate le pratiche per la realizzazione diuna struttura commerciale che comunque era  già prevista nellavariante in essere”.

Alessandro Cesarato