A Vicenza e Longare slot machine accese nei locali in orari vietati: settemila euro di multa

Antonio Di Lorenzo

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10.01.2023 - 10:29

Due operazioni della Guardia di Finanza su segnalazioni dei cittadini Sono arrivate due multe da parte della Finanza ad altrettanti locali pubblici (l'Admiral di viale Crispi a Vicenza e il bar Luna a Longare) per le slot machines in funzione nell'orario vietato. E' il risultato di un'operazione della Finanza del gruppo di Vicenza che ha portato a termine nei giorni scorsi due operazioni le quali hanno consentito di sanzionare due pubblici esercizi per aver tenuto accese 14 slot-machines fuori dagli orari consentiti dalla legge regionale. Nei comuni di Vicenza e di Longare, in due differenti giornate, pattuglie del Gruppo di Vicenza, grazie alle segnalazioni giunte dai cittadini, hanno individuato, all’interno di due pubblici esercizi che gli apparecchi da intrattenimento erano accesi in violazione di quanto stabilito dalla Regione Veneto che non consente l’esercizio del gioco online nelle fasce orarie “protette” (vale a dire fra le 7 e le 9, dalle 13 alle 15 e dalle 18 alle 20). E' stato disposto il sanzionamento dei titolari dei pubblici essercizi che devono pagare 500 euro per ogni apparecchio rimasto acceso oltre l'orario consentito, per un totale di seimila e mille euro.

Due operazioni della Guardia di Finanza su segnalazioni dei cittadini

Sono arrivate due multe da parte della Finanza ad altrettanti locali pubblici (l'Admiral di viale Crispi a Vicenza e il bar Luna a Longare) per le slot machines in funzione nell'orario vietato. E' il risultato di un'operazione della Finanza del gruppo di Vicenza che ha portato a termine nei giorni scorsi due operazioni le quali hanno consentito di sanzionare due pubblici esercizi per aver tenuto accese 14 slot-machines fuori dagli orari consentiti dalla legge regionale. Nei comuni di Vicenza e di Longare, in due differenti giornate, pattuglie del Gruppo di Vicenza, grazie alle segnalazioni giunte dai cittadini, hanno individuato, all’interno di due pubblici esercizi che gli apparecchi da intrattenimento erano accesi in violazione di quanto stabilito dalla Regione Veneto che non consente l’esercizio del gioco online nelle fasce orarie “protette” (vale a dire fra le 7 e le 9, dalle 13 alle 15 e dalle 18 alle 20). E' stato disposto il sanzionamento dei titolari dei pubblici essercizi che devono pagare 500 euro per ogni apparecchio rimasto acceso oltre l'orario consentito, per un totale di seimila e mille euro.