martedì, 6 Giugno 2023

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Scuola, Donazzan incontra il Ministro dell’Istruzione: “Pronti a fare le migliori scelte per il Veneto”

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Donazzan: “Mi prendo volentieri la responsabilità delle scelte, che devono permettere di tenere aperte anche le piccole scuole: tanto quella di montagna quanto quella dell’isoletta veneziana”

Elena Donazzan

“Ho combattuto per anni una battaglia per affermare che, se deve esserci un dimensionamento degli istituti scolastici imposto dalla denatalità, vorrei che fosse la Regione ad avere la propria capacità programmatoria. Mi prendo volentieri la responsabilità delle scelte, che devono permettere di tenere aperte anche le piccole scuole: tanto quella di montagna quanto quella dell’isoletta veneziana. Se è necessario fare scelte di dimensionamento, perché la denatalità obbliga a riorganizzare la scuola puntando a diminuire la spesa pubblica, allora la Regione del Veneto è disposta a ridurre i dirigenti delle scuole delle grandi città puntando ad accorpare gli istituti scolastici. I dirigenti sono importanti ma, dovendo scegliere, molto più importante è il ruolo dell’insegnante. E’ il docente che garantisce il servizio, mantenendo la classe specifica nella singola scuola”. A sottolinearlo è l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan, che nei giorni scorsi, supportata dallo staff tecnico della Regione del Veneto, insieme agli amministratori di altre regioni ha incontrato il Ministro dell’Istruzione e del Merito con le sue strutture. Tra i temi affrontati il riparto di 700 milioni di euro legati al PNRR sull’istruzione tecnologica superiore (ITS) e la necessità di riorganizzare i servizi scolastici per mantenere sotto controllo la spesa pubblica, anche alla luce della denatalità.

“Dopo un tavolo congiunto tecnico e aver affrontato alcune questioni rilevanti per le regioni e per le Fondazioni ITS abbiamo lavorato tutti nella stessa direzione – sottolinea l’Assessore del Veneto –.  Consapevoli della rilevanza dei fondi PNRR ci siamo confrontati con il Ministero che si è dimostrato aperto al confronto. Il tema più delicato è stato il parere sul dimensionamento scolastico, ovvero la definizione delle autonomie, il numero di dirigenti (dirigente scolastico e dirigente amministrativo)”. 

“L’Unione Europea nella definizione del PNRR ha puntato l’accento sulla necessità di gestire la denatalità anche in termini organizzativi con il dimensionamento degli istituti scolastici – conclude l’Assessore all’istruzione del Veneto -. Il problema più grave è la denatalità e, in attesa che le nuove politiche per la famiglia abbiano effetto, serviranno anni prima che si possa uscire dall’inverno demografico. Consapevoli di tale scenario e del fatto che l’aumento della spesa sociale è insostenibile, siamo determinati a mantenere i servizi per le nostre scuole. La Regione Veneto per quanto riguarda la scuola è pronta, come sempre, a fare le scelte necessarie. E saranno le scelte migliori per i veneti”.

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