domenica, 28 Aprile 2024
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Gallio, morto nello scoppio del tubo in un muro: era un ordigno della Grande Guerra

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L’uomo stava lavorando per realizzare un “cappotto” alla casa

Un’immagine dell’esplosione del muro a Gallio

E’ morto l’uomo che a Gallio è stato investito dallo scoppio di un ordigno, murato nella parte della casa su cui stava lavorando. L’episodio a Stoccareddo, in via Col Fuste a Gallio  mentre l’uomo stava lavorando per la posa del cappotto di un’abitazione.

L’uomo era intento ad aiutare gli operai per la posa del cappotto, e secondo quanto ricostruito ha tagliato con una moletta un tubo, che fuoriusciva dal muro quando è avvenuta l’esplosione che ha causato il crollo di parte del muro, investendolo in pieno.

Un primo piano dell’esplosione a Gallio

Il tubo in realtà era un ordigno, residuato della Prima Guerra mondiale, inserito nel muro probabilmente per rinforzarlo.

L’uomo è stato assistito dal personale sanitario del Suem e dai vigili del fuoco, stabilizzato e trasferito in gravi condizioni in elisoccorso in ospedale. I vigili del fuoco in un  primo momento erano stati chiamati per l’esplosione dovuta a una probabile fuga di gas-

Un particolare dell’esplosione

Dopo le prove di tenuta da parte dell’ente gestore del gas e ulteriori verifiche è stato individuato un altro tubo similare, che dopo alcuni controlli effettuati insieme ai carabinieri e lo Spisal, si ipotizza  che si tratti non di un tubo, ma di un siluro Bangalore: un potente ordigno della prima guerra mondiale. Probabilmente questi tubi sono stati inseriti nei muri come rinforzo senza saper che si trattava di ordigni bellici.