domenica, 28 Aprile 2024
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Veneto orientale, in arrivo 11 milioni di euro per la sicurezza idraulica

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Si tratta di fondi Pnrr, grazie alla sinergia tra Consorzio di bonifica Veneto orientale e Comuni. Piazza: “Fare sistema è la strada giusta”

Che il Pnrr potesse essere una grande opportunità lo si era capito subito. Se lo sarà stato lo si vedrà, ma intanto l’importante era farsi comunque trovare pronti.

Questa è stata l’idea che ha spinto i vertici del Consorzio di Bonifica Veneto orientale ad avviare un percorso che potesse mettere le amministrazioni comunali in condizione di sviluppare un parco progetti che nel suo complesso acquisisse una dimensione di piano di area vasta, appoggiandosi proprio sul Consorzio di Bonifica, unico Ente dotato di una struttura tecnica ad hoc per la gestione della progettazione e dell’appalto di opere rivolte alle problematiche di natura idraulica ed ambientale.

Si è perciò deciso di prendere come punto di partenza i piani comunali delle acque. Hanno aderito all’iniziativa 19 Comuni del comprensorio (Annone Veneto, Caorle, Cavallino Treporti, Ceggia, Cessalto, Cinto Caomaggiore, Eraclea, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Motta di Livenza, Musile di Piave, Noventa di Piave, Portogruaro, Pramaggiore, S. Donà di Piave, S. Michele al Tagliamento, S. Stino di Livenza, Teglio Veneto, e Torre di Mosto), che hanno sottoscritto appositi accordi di programma con il Consorzio, impegnando riscorse proprie per la progettazione per complessivi 516.000 euro. Mentre tre ulteriori comuni, pur avendo aderito all’iniziativa nel suo complesso, non hanno impegnato fondi per la progettazione, avendo già in corso analoghe attività. Il Consorzio, dal canto suo, si è impegnato alla redazione di progetti di fattibilità da candidare alle possibili iniziative di finanziamento per la realizzazione di nuove opere che coordinassero il miglioramento dei sistemi idraulici con occasioni di riqualificazione di comparti urbani sotto gli aspetti ambientali e fruitivi.

Il Consorzio ha quindi bandito una gara di appalto suddivisa in 6 lotti per affidare a 3 raggruppamenti di professionisti il progetto di fattibilità tecnico-economica denominato dell’importo complessivo di € 131.273.500.

Il ministero dell’Interno ha comunicato l’imminente arrivo dei fondi

Giorgio Piazza, presidente del Consorzio di bonifica Veneto orientale

Nel frattempo sono stati aperti da diversi Ministeri bandi con possibilità di finanziamento per interventi di sicurezza idraulica e rigenerazione urbana e che in tali occasioni sono stati estratti stralci ad hoc per consentire ai singoli Comuni di partecipare, ed è proprio di questi giorni la comunicazione da parte del Ministero dell’Interno della prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di ammissione a finanziamento con il bando della legge 145/2018, a valere sul PNRR, dei seguenti interventi, per oltre 11 milioni di euro complessivi:

COMUNE INTERVENTO IMPORTO FINANZIATO [€]
Concordia Sagittaria Reti urbane del centro e risezionamento canale Basse 1.876.000
Fossalta di Portogruaro Canale Lugugnana: Risezionamenti, riprese di sponda, ponticelli e percorsi 2.388.000
Annone Veneto Reti urbane del centro 575.000
S. Donà di Piave Reti urbane zona istituti 2.065.000
S. Donà di Piave Reti urbane Via Kennedy 2.000.000
Oderzo Reti del centro 2.500.000
TOTALE 11.404.000

 

Per il Presidente del Consorzio Piazza, “Questo, che per quanto importante consideriamo solamente il passo d’avvio, dimostra ancora una volta come sia necessario fare sistema e ragionare in termini territoriali di area vasta con consistenti portafogli progettuali se si vogliono cogliere tutte le possibili occasioni di finanziamento indispensabili per dare risposta alle sfide che il cambiamento climatico ci sta ponendo”.

Sempre con fondi del PNRR, il consorzio ha intanto ricevuto un finanziamento da 2.500.000 € per la riduzione rischio residuo dell’intrusione marina, rinforzo e diaframmatura argine litoranea veneta sul Canale Revedoli, in comune di Eraclea, attualmente in fase di progettazione esecutiva e con ulteriori possibilità che si stanno prospettando proprio grazie all’impegnativa opera di progettazione di area vasta messa in campo.