sabato, 27 Aprile 2024
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Consultorio diocesano: 30 anni di servizio alla famiglia

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Un centro per la formazione e la consulenza della coppia e della famiglia

Il Consultorio familiare socio educativo ha compiuto 30 anni. “E’un grande orgoglio e una grande gioia, festeggiare un traguardo così importante – spiega la presidente Marily Bux –. Il Consultorio diocesano in tutti questi anni è riuscito a costruire una grande famiglia. Sono stati trent’anni di attività, di servizio e di volontariato, che il Consultorio ha offerto a favore della famiglia. E’ un’associazione di famiglie, soci, operatori qualificati, denominata centro per la formazione e la consulenza della coppia e della famiglia. Tale associazione, divenuta dal 2019 organizzazione di volontariato, gestisce i servizi del Consultorio familiare socio educativo, in via Pascoli 51/A”.

Il nuovo direttivo, da poco insediatosi, è composto da Marily Bux (presidente), Diletta Mazzetti (direttore), suor Paola Bazzotti (consigliera), Michela Berto (consigliera), Alberto Andreotti (consigliere), Fabio Destro (consigliere) e don Christian Malanchin (assistente ecclesiastico).

Questa esperienza è partita ai primi anni ’90, su sollecitudine dell’allora vescovo Sartori, che diede mandato a monsignor Vanni Cezza, di fondare un Consultorio Familiare a servizio della Diocesi di Adria-Rovigo. L’incaricato si attorniava di una decina di volontari sensibili alle problematiche familiari e con varie competenze in merito. Una particolarità rilevante è che il gruppo di studio pensò di fondare prima la rete delle famiglie sul territorio della Diocesi, perché fosse sostenitrice e cooperante alle attività da offrire alle famiglie, sia in senso educativo-formativo, che di servizi professionali competenti a sostegno alle singole persone, alle coppie, alle famiglie ferite.

Nel 1993 si partì con un organico minimo di figure professionali adatte alla gestione delle consulenze familiari e di percorsi educativi, ospitati in via Alberto Mario, nella Casa delle Missionarie della Redenzione – prosegue Bux – Con riconoscimento della Regione nel 1997 e l’iscrizione all’albo regionale del volontariato sociale dal 2010. Il riconoscimento dell’associazione di alta utilità sociale e di volontariato qualificato ha permesso di attingere a fondi economici regionali a sostegno dei progetti attuati. Anche la Diocesi ha validamente contribuito e contribuisce alla operatività di tale consultorio, offrendo una sede prestigiosa eun congruo contributo economico annuale. Il primo Statuto fu depositato con Atto notarile la prima volta nel dicembre 1990 , rinnovato in più occasioni”.

Marco Scarazzatti