domenica, 28 Aprile 2024
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Este: teleriscaldamento urbano, due anni di lavori per 6,5 milioni

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Si tratta di un progetto abbastanza unico nel panorama dei Comuni italiani, che crea un approvvigionamento energetico molto particolare

Al via i lavori per la rete di teleriscaldamento urbano di Sesa. Non solo la “Casa delle associazioni” di via Ca’ Pesaro e le scuole “Pascoli” e “Unità d’Italia”, anche altri edifici pubblici saranno raggiunti dall’acqua calda che parte dalla centrale di via Comuna: “Si tratta di una risorsa a cui crediamo molto ed abbiamo un obiettivo. Quello di creare una continuità da viale Fiume, far attraversare il servizio lungo il canale Bisatto e portarlo sino al palazzo del municipio – spiega il sindaco Matteo Pajola Inoltre, verrà anche collegata una grande utenza privata: quella dell’ex caserma dei Carabinieri. La progettazione è quasi conclusa ed entro due anni dovrebbe essere pronta”.

Si tratta di un progetto abbastanza unico nel panorama dei Comuni italiani, che crea un approvvigionamento energetico molto particolare. La rete permette la distribuzione, attraverso tubazioni isolate e interrate di far giungere l’acqua calda che proviene dalla centrale a biogas di Sesa ad edifici pubblici ed abitazioni. Quando l’acqua arriva a destinazione, grazie ad uno scambiatore, viene usata per produrre calore e quindi è trasformata in un sistema di “riscaldamento” degli ambienti. Ma come viene prodotto il biogas? Viene generato dal trattamento del rifiuto umido degli impianti di Sesa, che trasforma così i materiali di scarto in riscaldamento e che permette anche un risparmio ambientale ed economico. Non solo, gli edifici collegati al teleriscaldamento garantiscono anche un abbattimento dell’anidride carbonica in atmosfera. Il risparmio sulla bolletta invece arriva sino al venti percento, e che  quindi alleggerisce le spese comunali.

Il sistema era già stato attivato e l’amministrazione dell’ex sindaca Roberta Gallana aveva già messo per le basi per poter estendere la rete, ma a causa della pandemia il progetto si era fermato e il servizio era rimasto in sospeso sino a pochi mesi fa, quando l’amministrazione di Matteo Pajola ha deciso di portare avanti la progettualità. Anche il municipio e la caserma dei carabinieri quindi potranno disporre del servizio di riscaldamento messo in campo da Sesa attraverso il riutilizzo dei rifiuti.

L’importo complessivo dei lavori, che dureranno circa due anni, è di 6,5 milioni di euro, una cifra corposa che però riuscirà a dare alla cittadina un servizio prezioso, amico dell’ambiente e della bolletta. La rete sarà estesa per circa 6 chilometri e toccherà anche dei lavori in centro storico: “L’intervento complessivo prevede anche il rifacimento di via San Martino, per sistemare la pavimentazione dopo aver fatto scorrere il teleriscaldamento” aggiunge l’assessore Alberto Fornasiero.

Giada Zandonà