domenica, 28 Aprile 2024
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Cna Treviso contro la nuova ritenuta sui bonifici: “Bastonata per le pmi”

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Per la Cna di Treviso la nuova ritenuta sui bonifici per le riqualificazioni penalizzerà le pmi

Luca Frare, presidente Cna Treviso

Una modifica che manderà in crisi la liquidità delle piccole e medie imprese. La Cna di Treviso non risparmia critiche alla modifica della ritenuta applicata sui bonifici bancari collegati alle operazioni di ristrutturazione e efficienza energetica delle abitazioni e degli immobili da parte delle imprese che concedono le detrazioni fiscali. La legge di Bilancio, infatti, ha alzato l’aliquota dall’8 all’11%.

“Chiediamo da anni che la riducano dall’8% al 4%, invece l’anno  innalzata all’11% – protesta Luca Frare, presidente di Cna territoriale di Treviso – E’ un’operazione che ci lascia interdetti e che avrà ricadute pesanti sul settore”.

La ritenuta venne introdotta partire dal 1° luglio 2010: originariamente fissata al 10%, venne portata al 4%, per essere in seguito stabilita nella misura dell’8% dal 1° gennaio 2015. Tra un mese, scatterà l’incremento all’11% della ritenuta operata dagli istituti di credito e da Poste Italiane all’atto di accredito dei pagamenti eseguiti con bonifici “parlanti” dai contribuenti. La Cna cita le stime del governo stesso: la misura vale 1,22 miliardi di euro in meno per le imprese che eseguono i lavori edilizi per i quali spettano le detrazioni fiscali. Condizioni insostenibili per le pmi, secondo l’associazione di categoria, a fronte di margini già limitati: secondo la banca dati degli Indicatori Sintetici di Affidabilità su 100 euro di ricavi, il reddito per l’impresa è poco più di 10 euro.

“Significa che il Governo si è messo in testa di chiedere alle imprese di anticipare il 110% del reddito – ribadisce Frare -. In questi casi la creazione di un credito d’imposta è certa, come è certo che se l’imprenditore vuole recuperare il credito, avvalendosi della compensazione, è costretto a pagare un professionista per il visto di conformità o aspettare lunghi anni per ottenerne il rimborso”. “E non vengano a raccontare che l’aumento della ritenuta serve a combattere l’evasione – conclude il presidente di Cna -. Per combattere l’evasione è sufficiente anche una ritenuta dello 0,1%, tanto basta alle banche per comunicare all’Agenzia delle Entrate il pagamento effettuato all’impresa”.

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