domenica, 28 Aprile 2024
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Emergenza carceri a Verona. Commissione quinta: «Preoccupazione e sgomento, ma è il governo che deve intervenire»

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Questa mattina in conferenza stampa le rappresentati della Commissione quinta hanno indicato il governo come primo attore che deve intervenire per far fronte all’emergenza nelle carceri. 

Si torna a parlare dell’emergenza carceri a Verona. Le rappresentanti della Commissione quinta, infatti, ieri mattina si sono riunite in conferenza stampa a Palazzo Barbieri per esprimere sgomento e preoccupazione di fronte al quinto suicidio avvenuto in pochi mesi nella Casa Circondariale di Montorio.

Un momento della conferenza stampa a Palazzo Barbieri.

Il problema del sovraffollamento

Non più tardi del mese scorso la visita del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari che aveva indicato nel lavoro la soluzione ai suicidi in carcere e negato un problema di sovraffollamento. Problema, invece, sottolineato dalla vicepresidente della Commissione Quinta Jessica Cugini con la quantificazione al 144% rispetto alla capienza.

«Purtroppo la visita del Sottosegretario Ostellari che è venuto a Verona nega quanto invece affermato giustamente dalla consigliera Cugini, – commenta la consigliera comunale Alessia Rotta -, nega quindi il sovraffollamento citando alcuni dati degli Osservatori europei per cui saremmo comunque in linea. Qui non si tratta di avere delle scusanti, qui si tratta di analizzare il problema».

Responsabilità

Un momento, quindi, cercato anche per fare un bilancio di responsabilità e rispondere a quanti nell’opposizione indicano l’amministrazione come diretta responsabile della situazione nel carcere di Montorio, come sottolinea l’assessora alle Pari opportunità Beatrice Verzè: «Non possiamo però tacere davanti a chi fa campagna elettorale cavalcando rabbia e dolore, sapendo benissimo che il Comune di Verona non ha alcuna responsabilità sulla gestione e sulla sicurezza interna al carcere».

«Ci prendiamo la responsabilità dove possiamo intervenire – conclude Verzè -, collaborando con le associazioni e sensibilizzando sul tema, ma l’intervento fattivo del Governo è indispensabile».