Giulia Cecchettin è stata proclamata dottoressa in ingegneria biomedica.
Si è tenuta oggi, venerdì 2 febbraio 2024 alle ore 11,00 nell’Aula Magna di Palazzo del Bo, la cerimonia di conferimento della laurea alla memoria in Ingegneria biomedica a Giulia Cecchettin, studentessa dell'Università di Padova vittima di femminicidio pochi giorni prima della discussione di tesi. Erano presenti: la rettrice Daniela Mapelli con il ministro dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, i familiari di Giulia, il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, Gaudenzio Meneghesso, e la relatrice della tesi di laurea di Giulia Cecchettin, Silvia Todros. Molti i compagni e le compagne di studio, gli amici e le amiche, con un saluto dedicato a Giulia, presenti in sala. La cerimonia è stata trasmessa in streaming sul canale YouTube di Ateneo e resa disponibile per i media
Discorso integrale della rettrice Daniela Mapelli
" Mai, come in occasione del terribile femminicidio di Giulia, il concetto di comunità, parlando della nostra Università, si è fatto concreto, si poteva toccare con mano. L’ondata di apprensione prima, di orrore e sdegno poi, di vicinanza infine, che ha pervasol’intero Paese, si riverberava, simbolicamente, qui a palazzo Bo, cuore dell’ateneo patavino. È con grande pudore che provo a chiedere a tutte e a tutti, oggi, in questo momento così denso di emozioni, di provare a regalare a Giulia un sorriso.Oggi consegniamo agli affetti più cari la sua laurea, ottenuta con grande determinazione. Oggi vogliamo, o almeno proviamo a farlo, festeggiare la laurea della nostra studentessa Giulia Cecchettin. Non ho avuto modo di conoscere Giulia di persona, non posso quindi arrogarmi il diritto di parlare di lei. Quindi, mi permetto solo di affermare, grazie alle parole che ho potuto scambiare con il padre Gino e con professoresse e professori del nostro ateneo, che Giulia sapeva lasciare un segno nelle persone che incrociava. Come l’ha definita un collega, suo docente universitario, era sorridente, interessata, un “primo violino”, ovvero una di quelle studentesse che noi docenti prendiamo a riferimento per intuire la bontà delle nostre lezioni. Giulia era una figlia, una sorella, un’amica preziosa, dolce e allo stesso tempo decisa nel raggiungere i suoi obiettivi e realizzare i suoi sogni.Nel sentire parlare di lei mi è sovvenuta alla mente una frase di Martin Luther King: «Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano». Ecco, penso che Giulia avesse già chiare, per quanto possa essere delineatala vita a un’età così giovane, le «cose che contano».Giulia ha saputo affrontare le difficoltà a cui l’esistenza a volte ti mette di fronte. Nel 2023, dopo la scomparsa della madre, aveva superato 11 esami per arrivare a laurearsi. Aveva preparato una tesi brillante, era pronta a uno di quei giorni che si mettono fra quelli che si ricordano, non fra quelli che fanno volume, della propria vita.Non è andata così, purtroppo. Dai sogni c’è stato un brusco risveglio. Un risveglio che, come ho avuto modo di dire, ancora oggi ci sgomenta e ci spaventa. Una violenza che fa ancora più paura perché non riusciamo a decifrarla, capirla, perché è nata in un ambiente che possiamo definire – mi si perdoni il termine generico, ma penso possa rendere in maniera immediata l’idea – un contesto di normalità. Una violenza che chiede una risposta e un impegno corale. Come ci ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Il valore e il rispetto della vita vanno riaffermati con determinazione, in ogni ambito, in ogni circostanza, in ogni dimensione». Nessuna o nessuno si può chiamare fuori da questo impegno, non più. Ma torniamo al senso della giornata di oggi: festeggiare la laurea di Giulia. Lo faremo attraverso il ricordo di chi l’ha portata, e la porta nel cuore, attraverso le parole di chi ha avuto il privilegio di conoscerla, convinti che abbia portato, come dice ilpoeta Alvaro Mutis, «davanti alla morte la sua goccia di splendore».E allora, celebriamo questo splendore: congratulazioni, dottoressa Giulia Cecchettin. [video width="848" height="480" mp4="https://www.lapiazzaweb.it/upload/2024/02/Rettrice-Mapelli_Cerimonia-Conferimento-laurea-Giulia-Cecchettin.mp4"][/video]
L'Università
Guarda la video intervista del Direttore del dipartimento di Ingegneria dell’informazione professor Gaudenzio Meneghesso [video width="848" height="480" mp4="https://www.lapiazzaweb.it/upload/2024/02/prof-gaudenzio-meneghesso-direttore-dipartimento-di-ingegneria-dellinformazione.mp4"][/video]
La relatrice della tesi Prof.ssa Silvia Todros
Guarda la video intervista alla relatrice della tesi di laurea di Giulia Cecchettin, Silvia Todros. [video width="848" height="480" mp4="https://www.lapiazzaweb.it/upload/2024/02/relatrice.mp4"][/video]
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