domenica, 28 Aprile 2024
HomeSenza categoriaLe categorie economiche: "La Sp. Caorle-San Stino troppo pericolosa"

Le categorie economiche: “La Sp. Caorle-San Stino troppo pericolosa”

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Le associazioni di categoria hanno scritto una lettera al sindaco metropolitano per chiedere un intervento urgente

Una lettera della associazioni di categoria al sindaco metropolitano Luigi Brugnaro per segnalare le pessime condizioni della Strada Provinciale 59 “S. Stino di Livenza – Caorle” e per chiedere un intervento risolutivo.

Qualche giorno fa Confcommercio Portogruaro – Bibione – Caorle ha predisposto una lettera, poi sottoscritta, oltre che dal presidente mandamentale Manrico Pedrina, anche dal presidente Confartigianato mandamento Portogruaro Luca Geronazzo, dal presidente CNA metropolitano di Venezia Giancarlo Burigatto, dal presidente federazione provinciale Coldiretti Tiziana Favaretto, dal presidente Confederazione Italiana Agricoltori Venezia Federica Senno. La lettera è stata inviata alla Città Metropolitana di Venezia in relazione allo spinoso tema della messa in sicurezza della S.P. 59.

In questa missiva, inviata pochi giorni prima del tragico incidente mortale che domenica scorsa ha visto perdere la vita un giovane di appena 19 anni, le associazioni di categoria evidenziavano come gli interventi “tampone” sinora eseguiti sulla S.p. 59 siano sempre risultati non risolutivi del dissesto del manto stradale che pare essere causato dal continuo cedimento del fondo sottostante la carreggiata.

Le associazioni di categoria: “Serve un intervento risolutivo”

“A chi scrive – si legge nella nota inviata al Sindaco Metropolitano – sembra che il problema delle condizioni della SP 59 possa essere risolto solamente attraverso un’azione radicale”.
I rappresentanti delle associazioni di categoria evidenziavano anche che, oltre al problema della sicurezza per residenti, alla guida di auto e motociclette, per autotrasportatori e per i turisti, si aggiunge anche la questione del danno d’immagine arrecato alle località turistiche del Veneto Orientale, come Caorle ed Eraclea, per le quali la S.P. 59 rappresenta la principale o comunque una delle principali vie di collegamento con l’autostrada.

La missiva è stata inviata anche alle Amministrazioni Comunale di Caorle, San Stino di Livenza ed Eraclea per chiedere ai sindaci di questi Comuni di sostenere la richiesta delle associazioni di categoria.

Il presidente di Confcommercio Caorle, Corrado Sandrin, peraltro ha più volte segnalato alle istituzioni il grave problema di sicurezza per chi circola sulla S.P. 59, da ultimo in occasione della Fiera dell’Alto Adriatico di fine gennaio 2024, durante la quale il tema è stato portato all’attenzione anche del presidente del Veneto Luca Zaia.

“Voglio esprimere il cordoglio e la vicinanza alla famiglia del giovane Edoardo Bernardi – afferma il presidente Sandrin – un’altra vita si è spenta tragicamente su questa strada così pericolosa. Non è più tempo per tentennamenti e rinvii: si deve agire subito e in maniera risolutiva. Questa parte del Veneto Orientale merita maggiore attenzione dal punto di vista infrastrutturale: oltre ad essere pericolosa, la S.p. 59 è un pessimo biglietto da visita per i turisti che a milioni affollano le nostre spiagge in estate”.

Anche tutti i presidenti delle associazioni di categoria firmatarie hanno voluto esprimere la propria vicinanza e le condoglianze alla famiglia di Edoardo Bernardi auspicando che al più presto la Città Metropolitana di Venezia metta a disposizione le risorse economiche necessarie alla messa in sicurezza della provinciale.

Sp.59, gli interventi per la sicurezza della Città metropolitana

“Città metropolitana, e ancora prima del 2015 l’ex Provincia, ha sempre adottato e perseguito un criterio legato alla manutenzione delle strade provinciali di competenza, che ha avuto come primo obiettivo quello di garantire la sicurezza della viabilità e di chi percorre i circa 800km di strade in gestione”. Così una nota diffusa dalla Città metropolitana di Venezia, dopo l’incidente mortale avvenuto domenica e le relative polemiche.
“Come per le altre Strade metropolitane, anche per quanto riguarda la Sp59 Caorle – San Stino”, spiega la nota, “negli ultimi anni si è seguito il principio di effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che non si sono limitati alla seppur apparentemente semplice opera di asfaltatura, ma anche ad ulteriori opere a garanzia della sicurezza: dall’installazione di una adeguata segnaletica stradale, alla potatura degli alberi, l’installazione dei delineatori di margine catarifrangenti, la segnalazione di possibile presenza e passaggio di animali selvatici oltre cartellonistica necessaria per indicare le caratteristiche e la particolare conformazione geologica del terreno su cui insiste quel tratto di Sp59”.
“Città metropolitana, inoltre, tra il 2021 e oggi è intervenuta 9 volte con interventi di fresatura e asfaltatura della Sp59, tra cui due proprio nel tratto interessato dall’incidente mortale di domenica scorsa dove, ricordiamo, vige un limite di 70km/h. Confermando di essere sempre disposta ad ascoltare le proposte che arrivano dal territorio e dagli amministratori locali, Città metropolitana esprime, infine, profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del 19enne che ha perso la vita domenica pomeriggio”, conclude la nota.