venerdì, 26 Aprile 2024
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Este: Gallana devolve il risarcimento ministeriale ad un progetto contro la violenza di genere

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Gallana: “C’è bisogno di far conoscere alle donne e agli uomini delle nuove generazioni quali sono le violenze di genere, come riconoscerle e come difendersi”

La consigliera di opposizione ed ex sindaca di Este Roberta Gallana devolve 11 mila euro ottenuti dal Ministero degli Interni come risarcimento per essere stata vittima di episodi d’intimidazione durante il suo mandato ad una progettualità contro la violenza di genere.

“C’è bisogno di far conoscere alle donne e agli uomini delle nuove generazioni quali sono le violenze di genere, come riconoscerle e come difendersi” sottolinea Gallana. Tra il 2019 e il 2021 l’ex prima cittadina ed un dirigente comunale erano stati vittime di minacce, offese pubbliche, intimidazioni e atti persecutori da parte di un cittadino di 54 anni di Este per motivi inerenti ad un alloggio popolare.

Il Ministero degli Interni ha dato come risarcimento la somma di 11mila euro a favore dell’ex prima cittadina. “Sono stati anni molto difficili per me e mia figlia, ma le vittime di questa persona, sono molte di più di noi due. Le donne che sono state vessate, minacciate, offese e picchiate, i minori che abbiamo protetto e molte altre persone che hanno subito continue minacce e offese – spiega la consigliera – è per tutte queste persone che l’ho denunciato e con la condanna e la reiterazione è arrivato agli arresti domiciliari e poi in carcere».

Per Gallana è fondamentale creare una maggiore consapevolezza dei fenomeni ma spesso non ci sono le condizioni: “I tempi della giustizia sono contrari alla sicurezza delle persone stesse che denunciano e manca un sostegno psicologico e giuridico capace di rafforzare le vittime. Per questo motivo non voglio tenere per me, a risarcimento, la cifra del Ministero dell’Interno ma intendo devolverla verso un progetto contro la violenza di genere” continua la consigliera che pone l’accento sul fatto che molto spesso le vittime non hanno un adeguato sostegno e la solidarietà che meritano. “Ho chiesto ai Capigruppi consigliari di unirsi per collaborare alla stesura di questo progetto. Spero che tutti vogliano farlo anche per rimediare alle contraddizioni culturali che ci sono e ci saranno ancora su questo tema estremamente delicato e dannoso”, conclude Gallana.

Giada Zandonà