domenica, 28 Aprile 2024
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Rovigo, Forza Italia riflette su tutela e parità della donna

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In occasione della festa della donna l’approfondimento degli azzurri di Rovigo durante una conviviale.

“Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le altre” il motto della serata conviviale al ristorante Villa Regina Margherita di Rovigo ricca di contenuti, organizzata in occasione della festa della donna, partecipata e ricca di spunti. Il dibattito ha spaziato dalle difficoltà a conquistare i diritti dai tempi della Costituzione, alla necessità di tutelare le donne, troppe volte soggette a soprusi e violenze fisiche o psicologiche quella organizzata da Forza Italia in occasione dell’8 marzo.

Dopo i saluti del segretario rodigino di forza italia Andrea Bimbatti “i dibattiti su questi temi vanno organizzati tutto l’anno non solo quando ci sono ricorrenze”, del segretario provinciale Piergiorgio Cortelazzo, “le donne occupano ruoli apicali nella nostra società, familiare, lavorativa e politica, spesso con migliori risultati rispetto agli uomini, ed hanno tutto il nostro sostegno” e della coordinatrice regionale azzurra Layla Marangoni “azzurro donna è un movimento dentro al partito, una grande intuizione di Silvio Berlusconi per tenere viva l’attenzione sul mondo delle donne, in tutti i suoi ambiti”, ha avuto inizio il dibattito moderato da Roberta Marinelli, di Azzurro donna provinciale. Tre le ospiti della serata che hanno animato il confronto, da Lucia Merlin, avvocato rodigino: “La Costituzione art. 3 Tutti siamo uguali davanti alla legge. Non è così nella realtà. Non c’è uguaglianza nel trattamento. art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società. Il matrimonio è fondato sull’ uguaglianza. Non è realtà. Casi di cronaca sempre più in aumento nei femminicidi.

Educazione, gentilezza, empatia

Dobbiamo educare, all’educazione, alla gentilezza, all’empatia. Indirizzare i figli maschi ad essere gentili non sottomessi. Rispetto, porta rispetto. Ci sono le leggi, gli sportelli d’ascolto, strumenti anche in Polesine, ma non è sufficiente. Educhiamo all’amore sia il maschio che la femmina ad avere indipendenza economica e a creare percorsi individuali di crescita in un rapporto non di sottomissione.

Educhiamo alla non violenza verso qualsiasi persona. Educhiamoli alla fatica, a crescere lentamente senza followers e che nella vita si perde tante volte e tante volte si vince. Creare un solco dell’aratro educativo. Il perdono significa: ”il mio amore era più grande dei tuoi sbagli“. Ma non perdoniamo troppo!”.

L’intervento dell’assessore Tessarin

A seguire l’intervento dell’assessore al Comune di Porto Viro Alessia Tessarin “Quando si parla di violenza non è solo violenza fisica ma è anche violenza psicologica ed economica: le donne sono private della loro identità. È necessario che il territorio sia attrezzato per accogliere le donne in difficoltà, spesso sono donne a cui manca l’indipendenza economica per poter affrontare una nuova vita.

La strada è ancora molto lunga e parte proprio dall’accogliere le diversità che esistono tra uomo e donna. La parità di genere è un primo passo affinché la donna possa esprimere tutte le sue potenzialità e l’uomo starle accanto senza temere di uscirne sminuito.” A chiudere gli interventi Valentina Beltrame, responsabile UOS OBI del pronto soccorso di Rovigo che ha affrontato il tema della violenza direttamente collegato anche alla salute delle stesse, snocciolando gli impressionanti dati di donne coinvolte (15.400 accessi circa a livello nazionale, vittime di violenza fisica o sessuale, secondo Istat nel 2022).

“Esiste un protocollo nazionale condiviso per l’assistenza della donna vittima di violenza dall’accesso al pronto soccorso e per tutto il percorso diagnostico terapeutico sino al ricovero o alle eventuali dimissioni. La prevenzione verte sull’educazione, sensibilizzazione personale e sociale e sulla comunicazione e diffusione dei servizi attivi, che dovrebbero essere sempre più promossi già all’interno dei percorsi scolastici”.