Bandiere a mezz’asta oggi a Bovolenta, per i funerali di Sara Buratin, uccisa dal compagno che si è tolto la vita
Vi ha partecipato una folla composta di residenti, amici e conoscenti, colleghi di lavoro e tanti praticanti sportivi, che condividevano con Sara la passione per l’esercizio fisico.
Nella sua omelia, il parroco, don Lodovico Casàro, ha invitato i presenti a non aver paura di aprire il proprio cuore a persone fidate e ad esprimere la propria fragilità umana, perchè – ha detto – è solo attraverso il dialogo, il confronto e l’apertura d’animo, che si riescono a risolvere anche quelle situazioni, che Alberto Pittarello non è riuscito ad elaborare e superare.
Presente tutta la giunta, il sindaco Anna Pittarello, come aveva annunciato nei giorni precedenti, ha letto un breve messaggio in cui si invita la comunità ad accettare che certe domande possano rimanere senza risposta. “Vogliamo credere – aggiunge la nota – in una Comunità che né condanna, né assolve, ma che rispetta un dolore inspiegabile. Vogliamo credere in una Comunità compassionevole, che prenderà per mano la giovane adolescente e chi con lei oggi piange Sara e Alberto. Tocca a ognuno di noi – conclude la lettera – prestare una nuova attenzione nei confronti dell’altro, prendendoci cura della nostra Comunità”.
