venerdì, 26 Aprile 2024
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Tornano i turisti stranieri nelle Terme Euganee

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Da Carnevale a San Valentino: il periodo si è chiuso con un livello di occupazione medio intorno al 77%, con un incremento dei tedeschi. Mancano all’appello i russi e i turisti dal Medioriente per via delle guerre

La bella notizia è un incremento dei turisti stranieri alle Terme, soprattutto quelli provenienti dalla tanto amata storica Germania. Rispetto allo stesso periodo del 2023, quest’anno si è registrato un +5% di clienti stranieri.

“Il weekend lungo di Carnevale e San Valentino si è chiuso con un bilancio nel complesso positivo, confermando un livello di occupazione medio intorno al 77%, un risultato migliore rispetto a quello delle altre destinazioni a livello regionale. L’analisi dei dati dell’Osservatorio turistico regionale/Benchmark”, è il commento di Walter Poli, presidente Federalberghi Abano Montegrotto, “evidenzia un segnale di inversione di rotta per quanto riguarda la presenza degli stranieri. Solo con i dati dei prossimi mesi, quando riapriranno tutte le strutture, potremo capire se si tratta di un trend strutturale”.

Se nel febbraio 2023 le presenze di turisti in arrivo dall’estero era appena il 22% – valore analogo a quello registrato nel 2022 – ora la loro percentuale è salita al 27%, con differenze sensibili da hotel a hotel.

“Un valore ancora basso e lontano dai livelli registrati nel pre-Covid, compensato fortunatamente dall’aumento di italiani. Ma questo incremento – commenta Poli – rispetto agli ultimi due anni, che si è rilevato anche nel mese di gennaio, è un elemento da tenere in considerazione, un punto di partenza su cui lavorare”.

Segno più anche per la presenza di tedeschi (dal 3,3% dell’anno scorso al 4,8% di quest’anno), mentre gli svizzeri hanno superato gli austriaci come seconda nazione più rappresentata. Tutto questo nonostante si prosegua con la penuria di clienti russi, che già dall’esplosione della pandemia erano venuti a mancare. Con il conflitto in Ucraina il problema si è ingigantito. Mancano anche turisti provenienti dal Medioriente a causa dell’altra guerra in atto, quella in Israele, che sta bloccando molti turisti facenti parte di un segmento di mercato che negli ultimi anni è in espansione e sviluppo.

Federico Franchin