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Giovani e ambiente

Venezia: gli studenti reinventano la "città ideale" con un Rain Garden

A vincere il progetto “Gocce di Futuro” è la classe 1M dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri

Un giardino della pioggia per tutelare l’acqua e prevenire gli allagamenti. È questa la proposta vincente presentata dalla classe 1M dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Venezia nell’ambito del progetto educativo “Gocce di Futuro”, promosso dalla Fondazione di Venezia con il patrocinio della Città Metropolitana. L’evento conclusivo si è svolto negli spazi suggestivi della Casa di The Human Safety Net, affacciata su Piazza San Marco.

Gli studenti, nei panni di giovani consiglieri comunali della città immaginaria di Idropolis, hanno ideato un Rain Garden, sistema naturale per raccogliere e filtrare l’acqua piovana. Accanto alla soluzione strutturale, hanno proposto anche un video divulgativo e un quiz interattivo, strumenti pensati per sensibilizzare i cittadini al valore della risorsa idrica e al rispetto dell’ambiente. Un progetto che ha colpito per concretezza, originalità e valore educativo.

“Gocce di Futuro” ha coinvolto 18 classi provenienti da Venezia, Padova e Verona, per un totale di 349 studenti seguiti da 14 docenti. Attraverso un’esperienza di gioco di ruolo collettivo, gli alunni sono stati chiamati a ideare proposte sostenibili per gestire il ciclo dell’acqua, spesso ispirandosi a dati scientifici e tecniche di divulgazione. La narrazione ambientata nella città di Idropolis ha permesso loro di lavorare come una vera amministrazione pubblica, portando alla luce idee come aiuole di bioritenzione, concorsi fotografici, volantini e siti tematici.

Altri finalisti del concorso sono stati la classe 1B dell’I.C. “Silvio Trentin” di Mestre e la 2A dell’I.C. “Dante Alighieri” di Venezia. Tutti i progetti sono stati presentati di fronte a una giuria d’eccezione composta, tra gli altri, dal divulgatore scientifico Luca Novelli e da rappresentanti di Venice Sustainability Foundation, WeSchool e The Human Safety Net.

L’incontro si è arricchito con l’intervento live di Elia Bombardelli, popolare divulgatore scientifico su YouTube, che ha coinvolto i ragazzi in un confronto su educazione civica e scienza, mostrando come la conoscenza possa nascere dal dialogo e dalla curiosità.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori. Giovanni Dell’Olivo, direttore della Fondazione di Venezia, ha commentato: “Fare in modo che i giovanissimi trasformino la sostenibilità in uno stile di vita è per noi un imperativo”. Gli ha fatto eco Letizia Sbarbaro, CEO di WeSchool: “Non possiamo chiedere ai giovani di affrontare il cambiamento climatico senza fornire loro strumenti e conoscenze”. Anche Alessandro Costa, direttore della Venice Sustainability Foundation, ha sottolineato il valore del progetto: “Accompagnare i giovani nella transizione ecologica significa renderli protagonisti del cambiamento”.

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