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Olimpiadi 2026

Cortina cambia volto per le Olimpiadi: al via il maxi cantiere da 120 milioni per l’ex stazione

Zaia: «Intervento storico, uno dei più simbolici della città. Qui si vede già l’effetto dei Giochi: gru, restauri e rinascita urbana»

Un investimento poderoso, destinato a diventare uno dei simboli della nuova Cortina olimpica. È questo il significato dell’imponente progetto di riqualificazione dell’ex stazione ferroviaria, al centro della visita istituzionale del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, questa mattina nel cuore della Regina delle Dolomiti.

«Un intervento iconico, uno dei più rilevanti e storici della città in vista dei Giochi Olimpici», ha dichiarato Zaia, elogiando la portata dell’operazione guidata da Renco S.p.A., che prevede oltre 120 milioni di euro di investimenti complessivi. L’obiettivo: rigenerare una delle aree più degradate del centro urbano restituendole alla collettività, in un mix di servizi pubblici, strutture ricettive e abitazioni.

Da “buco nero” a volano urbano

«Si tratta – ha spiegato il governatore – di un intervento che risolve un nodo critico di Cortina, riqualificando edifici abbandonati da anni. L’azienda, lavorando con la Soprintendenza e il Comune, ha trovato una soluzione efficace e rispettosa della storia del luogo».

Secondo Zaia, il valore del progetto supera addirittura quello dell’impianto della pista da bob, spesso al centro delle polemiche: «Qui parliamo del recupero di tanti stabili, con funzioni diverse e servizi utili. Alle mie spalle c’è la nuova sede della Questura, ci saranno 600 parcheggi su due livelli, l’ex terminal delle corriere, un impianto di risalita e varie proprietà che torneranno al Comune».

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