L’opera. Grazie a un progetto di restauro, aperte le porte di sale rimaste chiuse per due secoli
Edificato tra il 1570 e il 1573 alle pendici del Montenuovo su volontà di Pio Enea I degli Obizzi, condottiero della Repubblica di Venezia, il Castello del Catajo raddoppia il numero di ambienti interni visitabili Nel suggestivo contesto dei Colli Euganei, il maestoso Castello del Catajo, gioiello storico nel cuore del Veneto a Battaglia Terme, ha recentemente aperto una nuova dimensione agli appassionati di storia e arte. Grazie a un ambizioso progetto di restauro e valorizzazione, il castello ha aperto le porte di nuove sale rimaste chiuse per due secoli. Il castello del Catajo raddoppia il numero di ambienti interni aperti al pubblico, grazie alla riapertura di dieci nuovi saloni che compongono il nuovo piano ritrovato. Queste stanze, tradizionalmente ad uso privato, furono costruite nel Cinquecento dagli Obizzi, primi proprietari del Catajo, e successivamente ristrutturate nella prima metà dell'Ottocento dalla famiglia Asburgo Este, arciduchi di Modena, che ne fecero la loro residenza. Spazi che promettono di svelare segreti e aneddoti legati a una delle dinastie più importanti d'Europa. Ora sarà possibile visitare non solo due piani del castello, ma anche due epoche e due dimensioni a confronto: il Cinquecento di rappresentanza al piano nobile e le nuove stanze private al piano superiore, caratterizzate da delicate decorazioni neoclassiche. Le pareti sono adornate da affreschi del pittore veneziano Marino Urbani, raffiguranti paesaggi pittoreschi, marine con velieri e scene di vita agreste. Il fulcro di questa esperienza è costituito da dieci nuove stanze, affrescate nel primo Ottocento da Marino Urbani in stile neoclassico. Ogni ambiente, dalle camere da letto alla sala da pranzo e alla sala da gioco, è stato curato nei minimi dettagli, offrendo un'atmosfera intima e avvolgente che trasporta il visitatore in un'epoca lontana e affascinante.
Le nuove stanze
Le nuove stanze conservano tuttora intatta l’atmosfera e l’intimità degli spazi per la famiglia: sala da pranzo con il servizio da tavola di antiche ceramiche, sala della musica con un fortepiano di metà Ottocento, sala da gioco e camere da letto, tutte appaiono ancora vissute dai loro antichi proprietari. E sono proprio questi gli ambienti in cui hanno abitato Francesco IV duca di Modena e la moglie Maria Beatrice di Savoia che amavano particolarmente il Catajo e vi soggiornavano per sei mesi l’anno. Ma sono anche le stanze dove l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono d’Austria, trascorse la sua ultima vacanza prima di recarsi a Sarajevo, luogo del noto attentato che scatenò l’inizio della Prima Guerra Mondiale. Egli stesso fece “ammodernare” alcune delle stanze negli anni Ottanta dell’Ottocento. Ma la vera sorpresa risiede dietro gli intonaci di una delle stanze, dove è stata recentemente scoperta un'opera di Giovanni Battista Zelotti del Cinquecento, un tesoro artistico che torna finalmente alla luce per deliziare gli occhi degli appassionati d'arte. Inoltre, sono tornati alla luce affreschi successivi, risalenti al Seicento, di un secondo autore ancora ignoto. In questo modo, le pareti della stanza (che fino a due anni fa erano dipinte di verde) oggi mostrano raffinate pitture che ritraggono Apollo e le muse, le tre Grazie, Venere e Sileno. Il secondo ambiente interessato dai ritrovamenti è stato l’elegante scala a chiocciola che collega i due piani del castello, ridipinta grossolanamente a fine Ottocento e che invece nascondeva al di sotto, in perfetto stato di conservazione, affreschi più importanti sempre a opera dello Zelotti, che riproducono marmi, balaustre e festoni floreali. Negli ultimi decenni, in Veneto sono stati molto rari i ritrovamenti di affreschi coperti di tale pregio e in così vasta superficie: ciò rende le scoperte del Catajo davvero eccezionali e di grande importanza storico-artistica.
Le visite
Il Castello del Catajo accoglie i visitatori nei giorni di venerdì, sabato e domenica, offrendo la possibilità di esplorare un intero piano del castello precedentemente riservato alla famiglia arciducale. Due tipologie di percorso guidato saranno disponibili, entrambe progettate per garantire un'esperienza esclusiva e immersiva. "Il Catajo Mai Visto" include la visita del piano nobile e delle stanze private, con la possibilità di esplorare liberamente il parco circostante. "Le Stanze Private" è una visita guidata dedicata esclusivamente alle stanze private. Dopo la visita, i partecipanti potranno godere di un momento di relax esplorando autonomamente il parco e il piano nobile affrescato.
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