Posato il primo mattone per l’alta formazione ITS in Veneto. Sarà punto di riferimento per 4.500 studenti
Avviata ufficialmente la costruzione del nuovo ITS Academy Veneto Hub a Padova, la prima sede fisica che unisce tutti gli ITS del Veneto. La cerimonia di posa della prima pietra ha riunito autorità, docenti e studenti per assistere all’atto di nascita dell’innovativo campus di ITS Red Academy, in via Orlandini 10, a Padova. Oltre 2.700 mq, destinati all’alta formazione post diploma, distribuiti su 4 livelli, l’edificio a consumo zero è progettato per essere il punto di riferimento per i 4.500 studenti degli ITS del Veneto. Alla cerimonia della posa della prima pietra presenti anche le autorità presenti alla cerimonia: Cristiano Perale, presidente ITS Red Academy; Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione e alla Formazione; Alessandro Luigi Bisato, vicepresidente della Provincia di Padova; Guido Torrielli presidente Rete ITS Italy.
ITS Red Academy
Elena Donazzan
Il nuovo campus
Le più moderne tecnologie studiate dagli alunni nei corsi ITS, sono concretamente applicate nella costruzione di una struttura NZEB (Near Zero Energy Building) con materiali che seguono i criteri CAM (Criteri Ambientali Minimi), cioè con componenti derivati da rigenerazione, per ottenere il miglior risultato in termini di salvaguardia e rispetto delle risorse ambientali. Il nuovo campus sostenibile sarà dotato di laboratori tecnologicamente avanzati e aule ad alta efficienza energetica con spazi per la socialità e il lavoro di gruppo degli studenti; spazio anche ad aree condivise pensate per promuovere l’incontro con le imprese con l’obiettivo di aprirsi a una didattica nuove, con metodologie alternative a quella frontale più tradizionale.
L'investimento
La struttura di Via Orlandini 10 è stata affidata in concessione a ITS Red Academy dalla Provincia di Padova grazie a un accordo stipulato lo scorso gennaio: dalla firma alla posa della prima pietra sono passati solo quattro mesi. Il lavoro di ristrutturazione prevede un investimento di 10,5 milioni di euro, suddiviso tra la parte impiantistica dei laboratori, gli arredi e le tecnologie delle aule e il restante per gli uffici. Si tratta di fondi PNRR e, in parte, risorse finanziarie della Fondazione ITS Red Academy. L’impresa vincitrice del bando d’appalto è la Ruffato Mario Srl di Campodarsego (PD).
Sostenibilità e innovazione
Ogni intervento prevede la messa in opera di accorgimenti ambientali specifici, seguendo i principi del DNSH (Do Not Significant Harm), ovvero sei criteri da seguire per contribuire alla tutela dell’ecosistema. Tutto è progettato nei minimi dettagli e con lungimiranza: infatti, anche il nuovo impianto fotovoltaico sarà sovradimensionato prevedendo possibili ulteriori espansioni per poter creare una comunità energetica alimentando gli edifici limitrofi. Sarà dotato di strumenti che permettono il monitoraggio, in tempo reale, del comportamento termico del fabbricato e degli impianti, per garantire la massima efficienza nella gestione dell’energia con lo studio di nuovi modelli di gestione dall’analisi dei dati (AI). Le strutture saranno monitorate costantemente e con analisi del comportamento in caso di sisma. Sarà dotato di una gestione efficiente delle acque reflue, in particolare con il riutilizzo di quelle piovane.
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