Ballo: "Come Pd stiamo ancora aspettando un consiglio comunale in cui si metta al centro della discussione il tema della sanità, perché per la portata dell’argomento è importante che se ne parli tra tutte le forze politiche"
Degrado Corte Guazzo
La sanità ad Adria continua ad essere uno dei temi più scottanti. A riaccendere i riflettori su quest’argomento ci ha pensato questa volta Pierpaolo Ballo, segretario della sezione della città etrusca del PD, che ha denunciato il degrado in cui si trova l’area di Corte Guazzo: “Come forza di opposizione siamo amareggiati nel vedere gli edifici in completo stato di abbandono, soggetti a continui atti vandalici. Se fino all’anno scorso tutto era bloccato a causa di un “problema tecnico”, problema poi risolto ad inizio anno, non si capisce come, a distanza di mesi, né l’ulss, né il Comune, si siano fatti carico della trasformazione della struttura. E’ un peccato vedere opere realizzate con soldi pubblici abbandonate a se stesse”. Ballo ha poi sottolineato come anche il reparto SPDC di recente costruzione sia chiuso ed inutilizzato “mentre a Rovigo una ventina di pazienti sono stipati al terzo piano in una situazione manicomiale contro ogni regola della legge Basaglia. Inoltre dopo aver ridotto i servizi con riduzione degli orari al pubblico del CSM di Adria, ora chiuso il sabato e dalle ore 18 tutti i giorni, hanno di fatto abolito la malattia mentale nel basso Polesine: infatti contro gli 8/9 ricoveri medi giornalieri in SPDC di ADRIA ora a Rovigo i bassi polesani ricoverati sono in media 3 persone giorno. Invece di curare si chiudono occhi ed orecchie”.“Come Pd stiamo ancora aspettando un consiglio comunale in cui si metta al centro della discussione il tema della sanità, perché per la portata dell’argomento è importante che se ne parli tra tutte le forze politiche. Ci auguriamo che l’amministrazione prenda atto di tutto ciò, e poiché tra i suoi compiti il Sindaco ha pure la tutela della salute dei suoi cittadini ,decida di iniziare al più presto un percorso che porti a risultati concreti”.
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