Adria, definiti i nuovi Comitati di frazione e quartiere. Le parole del consigliere comunale, Sandro Gino Spinello (PD): "E' l'ennesimo bluff"
Sandro Gino Spinello
"Il Sindaco Omar Barbierato, nel messaggio di fine anno, ha definito i nuovi Comitati di Frazione e di Quartiere come “il cuore politico dell'Amministrazione Civica”. "Resto, invece, personalmente convinto che si tratti dell'ennesimo bluff. Infatti vi è un pesante arretramento delle funzioni e delle affidate a questi nuovi comitati rispetto a quanto previsto nella regolamentazione precedente. Non è più prevista alcuna loro consultazione preventiva negli atti fondamentali del Comune, come il bilancio di previsione, il piano delle opere pubbliche e la pianificazione urbanistica. "Ora è solo il Sindaco che può chiedere il parere consultivo ai Comitati, ma a sua assoluta discrezione e solo per le questioni che deciderà lui. Alle assemblee pubbliche indette dai comitati potrà partecipare solo il Sindaco o un suo delegato. I nuovi Comitati, a differenza del passato, non avranno alcuna sede, né alcuna dotazione informatica, né alcun ufficio comunale cui rivolgersi a supporto delle loro attività. Non è più riconosciuta la loro prerogativa di partecipare al procedimenti amministrativi che li possono interessare. Non è prevista alcuna innovazione di “democrazia digitale”, come sondaggi, consultazioni, indagini, referendum on line. "E' esorbitante il numero dei comitati previsti; addirittura quindici per un Comune al di sotto dei diciannove mila abitanti ed in continuo calo, otto per le frazioni e sette per il centro cittadino. Il capoluogo è stato diviso in maniera cervellotica e senza alcuna logica. "Quella che ritengono la vera e pregnante innovazione della loro “rivoluzione civica” sono le modalità di elezione dei membri di questi comitati: saranno scelti per sorteggio. Una volta presentate le singole candidature che a loro volta dovranno essere sostenute da un certo numero di cittadini, i membri dei comitati saranno “pubblicamente” estratti a sorte dal Segretario Comunale. "E' davvero difficile immaginare come dei cittadini decidano di impegnarsi in organismi come questi privi di effettive competenze, senza alcuna legittimità democratica e, quindi, senza alcuna dignità rappresentativa. Una scelta questa dei Civici che è totalmente al ribasso rispetto agli impegni assunti davanti ai cittadini alla vigilia del voto. Una decisione, peraltro, assunta senza alcuna preventiva informazione e consultazione delle comunità interessate. Un provvedimento questo che temo farà allontanare ancor più gli Adriesi dall'interesse verso la vita pubblica e questo sarà un dato negativo per tutti".
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