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Lettera dei residenti del quartiere Amolaretta di Adria

? Questa è la lettera scritta dai residenti del quartiere Amolaretta di Adria per esprimere la loro delusione rispetto alle promesse che l'amministrazione aveva fatto in campagna elettorale, che ancora oggi non sono state mantenute.  Tali  provvedimenti riguardano la riqualificazione del quartiere dopo la battaglia per preservare il parco dall'edificazione. Inoltre i cittiadini segnalano anche che l'attuale amministrazione, con delibera della giunta, ha posticipato dal 2016 al 2018 il programma economico di 326.000 destinati all'asfaltatura del quartiere. Queste sono le parole dei residenti adriesi rivolte all'amministazione comunale.
"Da qualche anno la zona Amolaretta (Via della Pace e Via della Solidarietà) è diventata una zona residenziale dove vivono moltissime persone ma sembra che il Comune non se ne sia ancora reso conto nonostante in campagna elettorale l’attuale amministrazione avesse promesso ai residenti una riqualificazione del quartiere. Basta passeggiare per queste vie per accorgersi che le strade non sono ancora asfaltate (eppure i residenti hanno pagato gli oneri di urbanizzazione ma i soldi sono spariti!), i tombini sporgono di diversi centimetri dal manto stradale creando situazioni di pericolo, sui marciapiedi escono i ferri di armatura e le piste ciclabili sono inutilizzabili. E che dire di quando piove? Basta un acquazzone perché le strade si allaghino: è questa, infatti, una zona identificata a rischio idrogeologico dove si continua a costruire aumentando le probabilità di allagamenti. E’ vero che la Protezione Civile è stata preparata ad affrontare situazioni di emergenza di questo tipo e questo va benissimo, ma perché non prevenire evitando la cementificazione ? Non parliamo poi della strada in riviera al canalbianco che collega la zona Amolaretta al centro: non esiste marciapiede, non c’è nessun attraversamento pedonale segnalato, le auto giungono a velocità molto sostenuta spesso invadendo la corsia opposta. Lungo questa strada  ci sono due curve molto pericolose con visibilità ridotta dove sarebbe opportuno che la Polizia Municipale effettuasse dei controlli dal momento che i limiti di velocità non vengono rispettati creando situazioni di grave pericolo soprattutto per chi è a piedi o in bicicletta. Ci si chiede allora: bisogna aspettare che succeda qualche fatto grave prima di intervenire? Ci si augura che quanto prima venga creato un marciapiede, una pista ciclabile, vengano segnate delle strisce pedonali o vengano installati dei dissuasori. Prima che sia troppo tardi!"
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