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BOTTRIGHE: 175° ANNIVERSARIO DELLA POSA DELLA PRIMA PIETRA DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO

Grande partecipazione per l’evento che ha ricordato l’avvio per la costruzione della seconda chiesa. Interessante l’esposizione storica dello studioso ricercatore Nerino Albieri

BOTTRIGHE: 175° ANNIVERSARIO DELLA POSA DELLA PRIMA PIETRA DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO

Bottrighe, l'intervento dello storico Nerino Albieri durante la cerimonia

Grande festa a Bottrighe per il 175° anniversario della posa della prima pietra per la costruzione della nuova chiesa. Per l’occasione è stata anche realizzata copia in pergamena, con elegante custodia, del documento manoscritto per l’avvio dei lavori. La celebrazione, a cura del parroco don Massimo Barison, si è svolta con la messa solenne animata dal polifonico diretto da Carla Bizzaro, accompagnato all’organo da Riccardo Camisotti. Presente il sindaco Massimo Barbujani, il suo delegato Fabrizio Romani e monsignore Antonio Cappato, precedente parroco per 41 anni. Al termine, l’interessante cronistoria è stata illustrata dallo storico Nerino Albieri. “Recuperando la memoria storica- ha spiegato Albieri- l’evento riporta la data del 16 dicembre, ma in analogia con le precedenti rievocazioni del centenario (1949) e del 150° (1999) celebrate nel periodo fine settembre- prima decade di ottobre, il comitato parrocchiale ha ritenuto da dare un’uniformità anche in questa occasione”. “La prime tracce della nostra storia di comunità- ha esposto Albieri- emergono verso la conclusione della seconda metà del XIII secolo, in una dimensione di contemporaneità con altre realtà limitrofe. Il primo nucleo abitativo trovò spazio in località “Canarèo”, a ridosso del nuovo principale ramo del Po, delineatosi dopo la rotta di Ficarolo del 1152. Un luogo difficile sotto il profilo ambientale, tra paludi, reticoli di canali, dune, isole di sabbia. A due passi da questo piccolissimo agglomerato, sorse la prima chiesetta di dimensioni alquanto ridotte. Duecentocinquant'anni dopo, per esigenze di natura strutturale, si pervenne alla realizzazione della seconda chiesa, soprattutto con mezzi economici forniti dal conte Giulio Tassoni che provvide anche al sostentamento dei padri carmelitani. Fu consacrata il 20 giugno 1593, posta sotto la protezione dei santi Francesco d’Assisi e di Paola ed elevata a dignità parrocchiale, affrancandone il territorio dalla parrocchia della Tomba. Nel 1840 si ritrovarono nuovamente cedimenti non superabili con provvedimenti di recupero, fu deciso, pertanto, di provvedere ad una nuova costruzione su progetto dell’ingegnere Antonio Lupati di Adria dopo l’autorizzazione della Delegazione Provinciale (decreto 24 febbraio 1849) e successiva vidimazione da parte di Venezia. Posa della prima pietra il 16 dicembre 1849 e conclusione dei lavori nel 1853. Il 24 settembre 1854 l’inaugurazione da parte del vescovo Giacomo Bignotti con relativa apertura al culto”.

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