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Nasce la Fondazione DMO Delta Po Adige: nuova governance per il turismo Polesano

I comuni di Porto Tolle e  Rosolina, insieme al Consorzio “Po e suo Delta”, hanno firmato lo statuto per la nuova fondazione  DMO Delta Po Adige.

Porto Tolle:Municipio

Porto Tolle: Municipio

Con la firma del 29 maggio è nata la Fondazione DMO Delta Po Adige, nuovo ente per la gestione turistica che unisce pubblico e privato. Coinvolti i Comuni di Porto Tolle e Rosolina, il Consorzio “Po e suo Delta”. Finanziata da fondi regionali, proventi dalla tassa di soggiorno e contributi del consorzio, la DMO Delta Po Adige sarà lo strumento strategico per valorizzare l’offerta turistica del territorio, con un approccio condiviso tra pubblico e privato.

PORTO TOLLE – Con la firma notarile del 29 maggio, è nata ufficialmente la Fondazione DMO Delta Po Adige, nuovo organismo di gestione della destinazione turistica che vede protagonisti i Comuni di Porto Tolle e Rosolina e  il Consorzio di promozione turistica “Po e suo Delta”  

Un passaggio strategico per un territorio che, come evidenziato durante la seduta pubblica a Porto Tolle dall’assessore al turismo Raffaele Crepaldi, registra  “l’85% del turismo in Polesine è balneare”.

Dalla seduta pubblica è emerso che la fondazione è il frutto di un percorso avviato mesi fa, supportato da una start-up, spin-off dell’Università di Padova, specializzata nella transizione delle Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD) verso modelli più efficaci, basati su fondazioni di partecipazione in cui pubblico e privato cooperano allo sviluppo e incremento del settore turistico.

Il progetto affonda le radici in un lavoro decennale condotto dai Comuni dell’Ente Parco del Delta del Po, con il supporto del tecnico regionale del dott. Gallo e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

La Regione Veneto, nell’ambito di un ampio accordo di collaborazione con Unioncamere Veneto e la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, ha sostenuto l’evoluzione delle Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD), riconoscendo la necessità di modelli più adeguati alle dinamiche del turismo contemporaneo: globale, digitale e orientato alla sostenibilità. Il modello “smart” adottato dalla Fondazione DMO Delta Po Adige consentirà di pianificare strategie, gestire fondi, sviluppare campagne promozionali e adottare strumenti digitali, rendendo l’esperienza turistica più integrata e accessibile.

Una trasformazione accolta con favore dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, che – proprio all’interno dell’accordo con la Regione e Unioncamere – aveva investito parte delle proprie risorse per la consulenza di figure tecniche specializzate. Un impegno che ha contribuito in modo significativo alla definizione di una nuova strategia di marketing e alla transizione dalle OGD alle DMO (Destination Management Organization), rafforzando così la governance turistica del territorio.

I Comuni di Porto Tolle e Rosolina hanno stanziato, ciascuno, 12.000 euro, suddivisi in 10.000 euro per il fondo di dotazione e 2.000 euro per le spese notarili e amministrative. Il Consorzio di promozione turistica “Po e suo Delta”, oltre a contribuire alle spese notarili, verserà 20.000 euro annui come quota associativa alla Fondazione.

I due Comuni destineranno alla Fondazione DMO Delta Po Adige il 30% dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno, e avranno la possibilità di accedere al bando regionale attraverso cui la Regione Veneto assegnerà 200.000 euro alle Fondazioni DMO attive sul territorio regionale.

 

 Guendalina Ferro

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