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Cultura della legalità

La Guardia di Finanza nelle scuole del Polesine per educare alla legalità

Il progetto, durato circa un anno, ha coinvolto 1.400 studenti tra dimostrazioni di cani antidroga, attività educative e lezioni sul mare

La Guardia di Finanza nelle scuole del Polesine per educare alla legalità

La Guardia di Finanza nelle scuole del Polesine per educare alla legalità

La Guardia di Finanza di Rovigo traccia il bilancio  del progetto “Educazione alla legalità”, che nel corso dell’anno scolastico ha coinvolto circa 1.400 studenti del Polesine. Incontri, dimostrazioni pratiche e attività educative  hanno permesso agli alunni di confrontarsi con i temi della legalità economico-finanziaria, della contraffazione, del contrasto alla droga e del rispetto delle regole. Un’iniziativa che ha contribuito alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili.

Un anno tra le aule e i banchi delle scuole del Polesine, con un obiettivo chiaro: promuovere la cultura della legalità tra i giovani cittadini. Si è conclusa nei giorni scorsi l’iniziativa “Educazione alla legalità”, promossa dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rovigo, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto – sede territoriale di Rovigo. Un progetto ambizioso che ha visto protagonisti circa 1.400 studenti di ogni ordine e grado, impegnati in incontri formativi su temi che intrecciano giustizia, economia e cittadinanza attiva.

L’attività trae forza da un protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso settembre tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Guardia di Finanza, con l’obiettivo di rendere la legalità economica un concetto comprensibile, concreto e quotidiano per le nuove generazioni. Un impegno educativo che si è tradotto in visite, proiezioni, dibattiti, dimostrazioni pratiche e perfino simulazioni con unità cinofile antidroga, che hanno suscitato entusiasmo e curiosità nei giovani presenti.

Coinvolte anche le scuole dei comuni del Delta, dalle primarie, come la “Giovanni Pascoli” di Adria, fino agli istituti professionali, come l’Istituto Alberghiero “G. Cipriani” e l’I.P.S.A.A., senza dimenticare le scuole secondarie di primo grado , come “Marino Marin” di Adria, “Sanudo il Giovane” di Rosolina, “Savio Contarina” di Porto Viro. Gli argomenti? Contraffazione, evasione fiscale, spaccio di stupefacenti, violazione dei diritti d’autore, con approfondimenti su fenomeni giovanili come cyberbullismo e baby gang.

Ma la formazione è andata oltre i confini dell’aula. In occasione della Giornata del Mare, i finanzieri della Sezione Navale di Porto Levante hanno portato gli alunni della scuola primaria “Guglielmo Marconi” di Ceregnano in un viaggio teorico e pratico tra bracconaggio ittico, carte nautiche e orientamento in mare. E nel progetto “Scuola Lavoro Sicurezza” promosso dai Maestri del Lavoro di Rovigo, gli studenti dell’Istituto “C. Colombo” di Porto Viro hanno riflettuto sulla tutela del Made in Italy e sui danni causati dalla contraffazione.

Un contributo concreto alla formazione di cittadini più consapevoli, capaci di riconoscere il valore della legalità come fondamento della convivenza civile. (g.f.)

 

 

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