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ADRIA –Fratelli d’Italia chiede chiarezza in aula per le Dimissioni ai vertici del Centro Servizi Anziani

Dopo le dimissioni della presidente e di un membro del CdA del Centro Servizi Anziani di Adria, Fratelli d’Italia presenta un’interrogazione urgente al Sindaco e al presidente del consiglio

Adria: Centro Servizi Anziani

Adria: Centro Servizi Anziani

I consiglieri comunali Ceccarello e Passadore chiedono chiarimenti al sindaco e presidente del consiglio su motivazioni, stato gestionale dell’ente e tempi per la nomina del nuovo presidente. L’interrogazione sarà discussa in consiglio comunale.  

Adria -Stanno facendo discutere le recenti dimissioni della presidente del Centro Servizi Anziani (CSA)di Adria, Elisa Romani, che ha lasciato l’incarico pur rimanendo all’interno del Consiglio di Amministrazione(CdA). Una decisione che arriva dopo il passo indietro di un altro membro del CdA, e che ha suscitato preoccupazione tra cittadini, operatori e famiglie degli ospiti della struttura.

Trattandosi di incarichi assegnati politicamente dall’amministrazione comunale di maggioranza, non si è fatta attendere la reazione del gruppo consiliare d’opposizione  di Fratelli d’Italia .

I consiglieri comunali Simone Ceccarello e Sandra Passadore hanno presentato un’interrogazione urgente rivolta al sindaco e alla giunta, chiedendo chiarezza sulla situazione e risposte puntuali. Nell’atto, i consiglieri ricordano il ruolo fondamentale del CSA per il territorio e ribadiscono l’urgenza di garantire stabilità, trasparenza e continuità gestionale.

Quattro i punti su cui Fratelli d’Italia chiede un confronto immediato: Le motivazioni ufficiali che hanno portato alle dimissioni  nel CdA dell’IPAB; Se l’amministrazione fosse a conoscenza della situazione e se abbia avviato un dialogo con i vertici dell’Ente; Quali azioni urgenti intenda mettere in campo per assicurare la piena operatività della struttura e la nomina del nuovo presidente; Lo stato attuale del CSA, sotto il profilo economico, gestionale e occupazionale.

I consiglieri hanno chiesto che la questione venga discussa con urgenza in aula consiliare, con risposta orale, per garantire massima trasparenza e rassicurare la cittadinanza sul futuro della struttura.  

In attesa di una presa di posizione ufficiale da parte del sindaco e della giunta, è arrivata intanto una comunicazione da parte del Consiglio di Amministrazione del CSA, che ha chiarito le motivazioni delle dimissioni della presidente Elisa Romani.

In una nota ufficiale, l’Ente ha spiegato che la decisione della Presidente è stata presa per motivi personali, legati a  nuovi impegni che renderebbero difficile garantire la disponibilità di tempo e di energie richieste dal ruolo. «Per questa ragione – si legge – la presidente ha scelto di rimettere il mandato, pur restando all’interno del Consiglio di Amministrazione in qualità di consigliere».

 

(g.f.)

 

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