Donati dal presidente Simone Mori alla struttura strumenti che semplifichino la sanificazione
Csa Adria
Alcune case di riposo del Polesine sono state duramente colpite nelle scorse settimane dal Covid. Tra queste figura purtroppo anche quella di Adria, arrivata a contare agli inizi del nuovo anno anche più di 100 persone colpite, tra ospiti ed operatori. Questa situazione ha inevitabilmente creato diversi disagi dentro e fuori la struttura che se all’inizio potevano comunque essere compresi dai familiari degli anziani, in un secondo momento hanno invece fatto esplodere la loro rabbia. Molti di loro hanno quindi iniziato a chiedere anche l’intervento dell’esercito. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha organizzato un incontro tra le varie parti, che ha portato alle prime conclusioni: “Attraverso le educatrici infatti, sarà riorganizzata l’indispensabile comunicazione tra medici e famiglie, anche nella parte no covid” spiega il sindaco Omar Barbierato. Ulss5 manderà presto in supporto alla struttura anche “una capace coordinatrice specialista nell’affrontare queste emergenze” mentre sono già state avviate le “procedure di stabilizzazione che riguardano la gestione degli operatori. Sono stati inoltre donati dal presidente Simone Mori alla struttura strumenti che semplifichino le operazioni di sanificazione, indispensabili quotidianamente all’interno della struttura, che consentiranno di semplificare ed alleggerire questa procedura di buona prassi anticontagio” conclude il primo cittadino, che si dichiara felice anche per l’avvio della campagna di vaccinazione, partita proprio all’interno della casa di riposo. Chiara Tomao
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter