"La realizzazione della Romea Commerciale è un'opportunità storica per Adria e il Delta del Po. Il finanziamento è garantito attraverso il Recovery Plan". Così Sandro Gino Spinello, consigliere comunale Pd ad Adria.
Sandro Gino Spinello
"Il Governo Nazionale e le Regioni interessate sostengono con forza il progetto della Romea Commerciale - sottolinea Spinello -. Anas ha già provveduto, alla fine degli anni 90, a costruire ad Adria, in località Ca' Bianca, i raccordi di collegamento con la viabilità locale e l'eventuale nuova autostrada".
La tortuosa storia della Romea Commerciale
"Fu - continua il consigliere Pd - una precisa iniziativa assunta nel 1996 dall'allora Ministro ai Lavori Pubblici del Governo Prodi, Antonio Di Pietro, su pressante richiesta del Comune di Adria. La Giunta di Centrosinistra si batte con convinzione perchè in quella stessa zona venisse costruito il casello di entrata e di uscita della nuova autostrada. Il Consiglio Comunale, convinto della lungimiranza della decisione, approvò all'unanimità una variante urbanistica che prevedeva, oltre alla costruzione del casello e dei servizi ad esso collegati, anche un'area di espansione urbanistica di circa 90 mila mq. per insediamenti a carattere produttivo, logistico, di ricerca e direzionale. Il sogno rimase nel cassetto perchè il Ministro alle Infrastrutture, Pietro Lunardi, del Governo Berlusconi impose un tracciato diverso della Nuova Romea che non passava più per Adria".
Spinello: "Ora la nuova autostradasta diventando una realtà effettiva con il Pnrr"
"Le decisioni di Lunardi allora vennero prese in contrapposizione alle volontà concordi di Veneto ed Emilia Romagna; successivamente tutta l'operazione si arenò tra mille veti politici , ostacoli burocratici e difficoltà finanziarie. Ora la nuova autostrada Mestre-Cesena sta diventando una realtà effettiva con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I prossimi giorni e settimane saranno decisivi per definire il tracciato ed individuarne i caselli di entrata/uscita". "Adria, oggi ha una marcia in più, il raccordo è già costruito e le destinazioni urbanistiche dei terreni sono già compatibili con l'insediamento di attività produttive e direzionali. Tutto questo compatibile e prioritario con le indicazioni che vengono dalla Comunità Europea circa i tempi di realizzo dell'infrastruttura e della sua capacità di interagire economicamente con il territorio. Il progetto potrebbe essere cantierabile già nell'autunno del corrente anno".
L'invito all'azione
Infine, l'appello al sindaco: "Il sindaco e l'amministrazione si attivino immediatamente, mettano assieme la Città, coinvolgano tutte le energie, creino sinergie con gli altri territori, costruiscano relazioni istituzionali a tutti i livelli. Facciano finalmente quel gioco di squadra che i Civici dicono di voler fare e che invece finora hanno mai fatto. Nessuno può assumersi la responsabilità di tenere Adria ancora ferma. Un treno che non si può perdere e che può essere quel nuovo inizio che si aspetta da decenni".
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