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Cittadella. Viabilità, turismo e tagli ai trasferimenti i temi in evidenza

Intervista al sindaco Luca Pierobon a radio Veneto24

Viabilità, turismo e tagli ai trasferimenti i temi in evidenza

Il sindaco di Cittadella Luca Pierobon

Abbiamo intervistato per radio Veneto24 il sindaco di Cittadella Luca Pierobon.

Negli ultimi anni la viabilità di Cittadella è stata al centro di importanti trasformazioni. Sono previsti ulteriori interventi? Con queste nuove opere è migliorata la sicurezza e cos'altro bisognerebbe fare?

“Beh, è chiaro che la sicurezza è l'obiettivo principale della viabilità di un Comune. E poi le viabilità che si intersecano nel Comune di Cittadella sono molteplici perché si parla di una viabilità provinciale con cui ci confrontiamo appunto con la provincia, poi molto spesso poi abbiamo una viabilità regionale con cui colloquiamo con la Regione. E poi abbiamo una viabilità statale, quella dell'Anas. Si stanno facendo dei degli importanti passi in avanti perché si sta cercando di far passare la statale 47 che dalla provincia doveva passare sotto l'Anas per avere una gestione diciamo più omogenea, visto che da a nord di Cittadella fino a Carpenè il la statale appunto è Anas. E quindi, si sta attendendo questo passaggio per poi fare una progettazione assieme a tutti gli altri Comuni, i Comuni che sono lungo la statale 47 fino a Padova, per cercare di ridurre quello che è non tanto il traffico, ma comunque la percorrenza”.

La città ha grandi potenzialità turistiche. Come valorizzarle al meglio?

“Noi abbiamo una grande fortuna che è quella di avere le mura, le secolari mura cittadine. Ci sono un chilometro e mezzo grosso modo di di mura a un'altezza media di quattordici metri. Dal 2013 il percorso è interamente percorribile. Quindi quello è stato il nostro volano. Ecco con il turismo, soprattutto il turismo che arriva anche dall'estero, l'anno scorso abbiamo avuto quasi 90 mila presenze sopra sopra le mura. Però attorno alle mura bisogna costruire, costruire tanto e quindi costruire musei. Abbiamo Palazzo Pretorio, che è sede della Fondazione Palazzo Pretorio, specializzata in mostre d'arte moderne, il nostro teatro sociale che vede delle rappresentazioni nazionali molto importanti. Un teatro che viene aperto duecento giorni all'anno, un teatro che ha compiuto da poco i duecento anni. E poi si passa a Il Museo del Duomo, anche questo recentemente inaugurato alla chiesetta di Ca’ Nave. E questa è una chiesetta importantissima, per poi arrivare al nascente museo, della casa delle associazioni. Quindi tanta carne al fuoco per far sì che il turista arrivi a Cittadella veda le mura ma rimanga poi nel territorio”.

Si è molto parlato dei tagli ai trasferimenti statali che incidono sul bilancio 2025. Come avete affrontato questa minore disponibilità di soldi?

“Tagliando purtroppo. Tagliando tutto quello che si poteva tagliare come come spese. Abbiamo dovuto anche ritoccare quella che è l'aliquota Imu sul sulle aziende. Tagliare risorse vuol dire andare a ridurre i servizi ai cittadini e noi siam bravi nel tentare di mantenere invariati i servizi ai cittadini, pur con minori risorse”.

Ad aprile a Cittadella il panorama dell'informazione locale si amplia con l'arrivo del mensile La Piazza dell'Alta Padovana. È un ulteriore passo avanti verso il pluralismo?

“Beh, certo, è fondamentale che i cittadini abbiano opportunità di informarsi in vari modi e quindi più informazione c'è meglio è”.

Alessandro Abbadir

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