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Stato di allarme in Veneto, Zaia: "Attenzione alle prossime ore"

maltempo veneto protezione civile

Stato di allarme in Veneto per l'arrivo di una nuova perturbazione. Il Presidente Luca Zaia invita a prestare cautela

Alla luce del nuovo avviso di criticità emesso dalla Protezione Civile regionale, che decreta lo stato di allarme per criticità idrogeologica e idraulica rosso e arancione in specifiche aree, e contemporaneamente all'allerta gialla per temporali in tutta la Regione, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia dichiara: “Le previsioni indicano l’arrivo di una nuova perturbazione che, date le piogge intense della scorsa settimana, richiede un’attenzione particolare in alcune zone del Veneto. I bollettini previsionali rilasciati dalle strutture tecniche segnalano un’allerta rossa in particolare nel basso veronese, nella zona del Muson in provincia di Padova, nel vicentino e il basso Sile. La macchina di allertamento si è riattivata a pieno regime e abbiamo messo in campo tutte le risorse necessarie, umane e tecniche, per far fronte agli effetti delle nuove piogge. Ci auguriamo che gli effetti possano essere comune limitati e che l’allarme possa rientrare, una volta superata quest’ulteriore fase di maltempo. Chiediamo comunque alle istituzioni locali e ai cittadini di prestare attenzione alle indicazioni e di monitorare, anche online nel sito dell’ARPAV, le condizioni meteo previste e gli effetti al suolo."

Presidente Zaia: "Confidiamo che il sistema di prevenzione sia sufficiente a far fronte agli eventi"

"Dalla scorsa settimana l’assessore alla Protezione Civile non ha mai smesso di lavorare, riunendo l’Unità di Crisi, e restando sempre attivo con tutte le strutture regionali per le problematiche relative alle aree allagate e al ripristino dei danni. Ringrazio lui e tutti gli uomini e le donne che con qualsiasi ruolo e a qualunque titolo stanno lavorando per far sì che la macchina sia perfettamente in moto anche nell’eventualità, che non ci auguriamo, che si verifichino ancora delle criticità. I nostri bacini di laminazione sono quasi tutti vuoti. Confidiamo che il sistema di prevenzione sia sufficiente a far fronte agli eventi."
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