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Fotovoltaico a Mogliano: un maxi impianto tra innovazione e polemiche

Alfa Toro srl presenta un progetto da 15,3 milioni di euro per un impianto agri-fotovoltaico nel Comune di Mogliano

Fotovoltaico a Mogliano: un maxi impianto tra innovazione e polemiche

UN PROGETTO AMBIZIOSO PER IL FUTURO ENERGETICO

La società Alfa Toro srl, con sede a Milano, ha recentemente presentato un progetto ambizioso per la realizzazione di un maxi impianto agri-fotovoltaico a terra. Con un investimento di oltre 15,3 milioni di euro, l'impianto avrà una potenza di 12 MWp e si estenderà su oltre 55.000 metri quadrati di campi, in un'area di quasi 16 ettari tra la zona industriale e via Massimo d'Azeglio a Mogliano. Dopo una prima archiviazione lo scorso febbraio, il progetto è stato riavviato con l'apertura di un nuovo procedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR). Il progetto, sviluppato dalla società padovana Ren Project srl, prevede l'installazione di oltre 17.500 pannelli fotovoltaici connessi alla rete. Gli impianti saranno due: uno da 8.880 moduli su 27.584 metri quadrati e l'altro da 8.970 moduli su 27.864 metri quadrati, ma il sito individuato è unico. I pannelli scelti saranno sorretti da strutture in grado di seguire il sole, raggiungendo un'altezza di quasi 2 metri e 80 in posizione orizzontale.

UN PIANO INTEGRATO PER LA SOSTENIBILITÀ
"Il progetto fornisce una risposta compatibile a un'esigenza ormai ineludibile, cioè alla necessità della conservazione del territorio con destinazione agricola", si legge nella relazione presentata. La società ha infatti previsto l'inserimento nello stesso ambito dell'impianto di una serie di arnie, circa una trentina, per sviluppare l'apicoltura, oltre a coltivazioni alternate in cinque fasce a rotazione, che includono patate, piante officinali e superfici mantenute a prato. Per ridurre l'impatto visivo dei pannelli fotovoltaici, Alfa Toro srl propone anche alcune mitigazioni ambientali, come il posizionamento di una siepe lungo tutto il perimetro, ad eccezione del lato nord confinante con la zona industriale. Questa soluzione mira a creare un distacco visivo rispetto a via d'Azeglio, via Franchetti e via Emo Prosdocimo.

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