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Rapporto Ecosistema Urbano 2024

Treviso e Belluno in testa per vivibilità ambientale in Veneto

Legambiente lancia l'allarme per Venezia, che scivola di 28 posizioni: la città lagunare registra dati preoccupanti su qualità dell’aria, gestione idrica e utilizzo del suolo

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Treviso

Treviso e Belluno si confermano le città più sostenibili del Veneto, mentre Venezia, Verona e Rovigo arrancano nella classifica dell’ecosostenibilità. È questo il quadro presentato da Legambiente con il nuovo rapporto “Ecosistema Urbano 2024”, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che valuta la performance ambientale dei 106 capoluoghi di provincia italiani.

Nel Veneto, Treviso si aggiudica la sesta posizione nazionale, grazie ai miglioramenti nella raccolta differenziata, salita all’87,1%, e alla crescita della rete ciclabile, che raggiunge i 27 metri di piste ogni 100 abitanti. A seguire, Belluno si piazza al 19° posto. Meno lusinghieri i risultati per altre città della regione: Venezia crolla al 39° posto, Padova si attesta al 42°, Vicenza al 51°, mentre Rovigo e Verona si collocano rispettivamente al 76° e 78° posto.

Venezia: segnali d’allarme e gestione insufficiente
Il caso più preoccupante riguarda Venezia, che perde ben 28 posizioni rispetto allo scorso anno. Nonostante il dato positivo sul trasporto pubblico, con 602 passeggeri per abitante – un numero elevato in gran parte dovuto al turismo – la città mostra gravi lacune in diversi ambiti. Gli indicatori di qualità dell’aria e gestione idrica, così come quelli sull’uso del suolo, presentano situazioni critiche. Venezia, inoltre, soffre nella ciclabilità e nell'implementazione di energie rinnovabili su edifici pubblici.

Aree di intervento e criticità diffuse
Il rapporto evidenzia alcune aree in cui tutte le città venete, inclusa Belluno, risultano in ritardo: la qualità dell'aria e l’efficienza della risorsa idrica. Nella nuova sezione dedicata all’uso efficiente del suolo, nessuna città del Veneto raggiunge le prime 20 posizioni. Secondo Legambiente, serve un’accelerazione verso un cambiamento ecologico significativo: sebbene vi siano miglioramenti, essi risultano troppo lenti.

La posizione di Legambiente
Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, sottolinea come la situazione di Venezia richieda un intervento “immediato e concreto, con un piano ambizioso di sostenibilità urbana” che affronti l’overtourism, uno dei principali fattori di pressione sulla città storica. “Senza un cambiamento profondo nel modello sociale e urbanistico della città,” afferma Lazzaro, “gli impatti negativi potrebbero continuare a peggiorare, trascinando Venezia in una crisi ambientale ancora più grave”.

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