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Schio tra i comuni ricicloni del Veneto: confermato il raggiungimento degli obiettivi per il 2030

Con una percentuale di raccolta differenziata dell'84%, il Comune continua a essere un esempio di sostenibilità, puntando su nuovi impianti di recupero della materia

Schio tra i comuni ricicloni del Veneto: confermato il raggiungimento degli obiettivi per il 2030

Anche quest'anno, Schio è stato premiato da Legambiente con il titolo di "Comune riciclone", confermando l'impegno nella gestione sostenibile dei rifiuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano regionale sui rifiuti, con prospettiva 2030. La città si distingue con una percentuale di raccolta differenziata dell'84% e una media di meno di 70 kg di rifiuti non riciclabili prodotti annualmente da ciascun cittadino.

L'Assessore alle politiche ambientali, Alessandro Maculan, sottolinea i progressi raggiunti: «In meno di dieci anni, abbiamo ridotto di quasi due terzi i rifiuti destinati a incenerimento o discarica, passando da oltre 5.000 tonnellate nel 2014 a poco più di 2.000 tonnellate oggi. Un risultato straordinario, alla portata di tutti».

Secondo Maculan, questi successi sono in linea con il Piano strategico della Regione, che promuove la chiusura delle discariche senza aumentare la capacità di incenerimento, una visione che Schio ha sposato pienamente. «L'idea di espandere l'inceneritore ci trova totalmente contrari, poiché va contro i risultati raggiunti dai cittadini e le normative in vigore. Continuare su questa strada sarebbe un paradosso inaccettabile», afferma l'assessore.

Il Premio Ecoforum 2024 conferma il contributo fondamentale dei cittadini di Schio, che ogni giorno partecipano attivamente alla raccolta differenziata. Oggi, con un sistema di raccolta maturo, si punta a migliorare la tariffazione, adattando le soglie di conferimento alla quantità effettiva di rifiuti prodotti.

Maculan conclude con un appello al futuro: «L'unico investimento davvero innovativo per il nostro territorio è quello in nuovi impianti di recupero della materia, non in soluzioni obsolete. Solo così il Veneto potrà affrontare con successo la sfida del futuro, lasciando alle generazioni future un’eredità sostenibile».

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